Scatta la zona arancione dal 17 gennaio: ecco tutti i cambi di colore e le nuove regioni in giallo

Money.it INTERNO

I dati per il passaggio in zona gialla e arancione. Ad oggi quasi tutta l’Italia è in zona gialla.

Chi passa in arancione dal 17 gennaio. Stesso discorso vale per il passaggio in zona arancione che, di fatto, comporta solo qualche limitazione agli spostamenti fuori dal proprio comune per i non vaccinati

Aumenta l’incidenza dei contagi, cresce l’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva e l’Italia da lunedì 17 gennaio sarà sempre più suddivisa tra regioni in zona gialla e arancione, con pochissimi territori ancora in bianco. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

Senza miglioramenti in tal senso, il cambio di colore nel Lazio potrebbe avvenire da lunedì 24 gennaio. Continua ad aumentare anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. (La mia città NEWS)

Zona arancione, limiti ai no vax. Come già per la zona gialla anche per la zona arancione le restrizioni sono differenti rispetto al passato I casi Piemonte, Friuli e Calabria. Ma in realtà diverse altre regioni sono vicine alla zona arancione, come il Piemonte. (Velvet Mag)

La Puglia ha già numeri da zona gialla e la Sardegna si avvicina a superare le soglie, mentre la provincia autonoma di Bolzano potrebbe tornare a essere bianca. Fra le regioni, «il Piemonte, è al 33,5% di occupazione dei reparti ordinari e al 23,5% per le terapie intensive», e quindi ha numeri da zona arancione, osserva Sebastiani. (Corriere della Sera)

Cambierà colore anche la Regione Campania che finirà in zona gialla sempre a partire da lunedì 17 gennaio Per quel che riguara invece i parametri decisionali, la nostra Regione si conferma in zona gialla così come previsto: in area medica il tasso di occupazione dei posti letto Covid è al 23,5% e in terapia intensiva è al 19,1%. (VeronaSera)

La CAMPANIA di cambiare zona, da bianca a gialla. La Sicilia si avvicina molto, è arrivata al 33,9% per l’area medica e al 19,4% per le terapie intensive. (CasertaCE)

Scorporare i pazienti positivi ma asintomatici negli ospedali richiede un ripensamento della gestione dei reparti Anche nel caso degli asintomatici ricoverati per altre patologie: «I dati devono comunque essere raccolti. (La Provincia Pavese)