I fruitori del congedo di paternità sono più che triplicati dal 2013 al 2022

Italia Oggi INTERNO

Dal 2013 al 2022 il numero di padri che ha usufruito del congedo di paternità è più che triplicato. Ma rimangono ancora forti divergenze tra sessi e a livello territoriale, con il Nord che presenta percentuali molto più elevate del Mezzogiorno. A mettere insieme i numeri è Save the children, che in occasione della festa del papà (in programma oggi, 19 marzo) ha rielaborato i dati Istat sui congedi parentali. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anzi, ci vorrebbero più di 10 giorni: almeno tre mesi secondo me. Di Marianna Vazzana "Una buona notizia, il fatto che sempre più padri utilizzino il “congedo di paternità“ che spetta per legge. (IL GIORNO)

Si potrebbe riassumere così la situazione dei congedi di paternità in Italia. Al congedo obbligatorio si aggiunge la possibilità di utilizzare dieci mesi facoltativi che i due genitori possono dividersi fino ai 12 anni di età del bambino. (Il Sole 24 ORE)

Nel giorno della Festa del papà si torna a discutere delle soluzioni che potrebbero aiutare i padri a trovare un giusto equilibrio tra le responsabilità e gli impegni lavorativi e quelli, altrettanti importanti, di genitori. (Il Sole 24 ORE)

È quanto emerge da un’elaborazione di Save The Children, in occasione della Festa del Papà, sulla base degli ultimi dati Inps: dal 2013 al 2022 la percentuale di padri che usufruisce del congedo di paternità si è più che triplicata. (leggo.it)

Sono i nuovi papà, lontani dal modello del secolo scorso, ma ancora alla ricerca di un proprio ruolo e spazio nella cura dei figli, finora demandata quasi esclusivamente alle madri. Non più assenti e autoritari, ma sempre più presenti nella vita dei figli tanto da incidere fortemente sulla loro crescita. (Il Sole 24 ORE)

In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità - dicono i dati - è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. Ha più di 30 anni, vive al Nord, lavora in imprese di media-grande dimensione con un contratto di lavoro stabile e ha un reddito medio-alto. (TGR Lombardia)