Manifestazioni per dire basta alle guerre a Gaza e in Ucraina

IL GIORNO INTERNO

Sabato 16 e sabato 23 marzo, dalle 11, a Sondrio in Piazza Garibaldi, si terranno due manifestazioni silenziose per ribadire la necessità di un “Cessate il fuoco“ a Gaza, in Ucraina e ovunque ci siano guerre. Non sono previste installazioni, semplicemente i partecipanti porteranno cartelli con scritte sul tema. I 2 eventi sono promossi da un gruppo di “Donne per la pace“ che ha già organizzato un sit-in davanti alla Prefettura l’8 marzo, cui hanno partecipato un centinaio di persone e che si è concluso con la consegna al vice-prefetto di un documento firmato da 40 donne, con il quale si chiede che l’Italia si attivi per arrivare al cessate il fuoco come primo passo in direzione di una soluzione politico-diplomatica dei conflitti aperti,  fermare il riarmo, l’invio di armi e le missioni militari  impedire il genocidio, istituire corridoi umanitari e ripristinare il sostegno economico del nostro Paese alle iniziative Onu per i profughi palestinesi  sostenere con interventi umanitari le popolazioni colpite dalla guerra. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri giornali

Anche gli appelli del Papa rimangono inascoltati, lasciando morire di fame bambini e anziani. Nella mattina di oggi i militanti di Indipendenza Rieti e Area Rieti hanno aperto uno striscione sul Ponte Romano per “denunciare il massacro del popolo palestinese, che sta avvenendo in questi giorni. (Rieti Life)

Albenga. Sabato 16 marzo alle ore 17.00 in piazza Trincheri ad Albenga si svolgerà la manifestazione "Stop al genocidio e ai manganelli". (IVG.it)

Il corteo “Rimini con Gaza” si è svolto nel centro storico, criticando il governo di centrodestra e l’amministrazione locale per la loro tardiva richiesta di cessare il fuoco, che è arrivata cinque mesi dopo l’attacco israeliano a Gaza e i 30.000 morti. (AltaRimini)

"Avrei approvato - spiega - solo se fosse stata contro il genocidio. A che titolo erano in piazza Troncheri il segretariato del PD di Albenga con alcuni membri dell’amministrazione comunale alla manifestazione contro i manganelli? Ancora una volta non si è capito che manifestare contro i manganelli vuol dire essere contro le forze dell’ordine che ogni giorno rischiano la vita con stipendi miseri per tutelare la nostra sicurezza". (IVG.it)

Le Donne per la Pace non sono un'associazione formale, bensì un movimento spontaneo che unisce professioniste, pensionate, mamme e donne di ogni estrazione sociale, senza distinzione di colore o bandiera. (Prima la Valtellina)

«Abbiamo ulteriore prova dell’immortale vittimismo da parte della nostra cara senatrice a vita, e anche dopo vita, Liliana Segre», ha urlato nel megafono uno degli attivisti alla guida del corteo di Roma. (Open)