Georgia. I conti sbagliati delle élite europee

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L’astuto miliardario Bidzina Ivanishvili, leader nell’ombra della Georgia, sta portando avanti con successo il suo programma che mira a ottenere per la quarta volta di seguito la vittoria del partito da lui fondato alle elezioni politiche previste per il prossimo mese di ottobre, nonostante le accuse che da tempo lo inseguono di essere un fiancheggiatore della Russia di Vladimir Putin, paese che di fatto occupa il 20 per cento del territorio georgiano (nelle autoproclamate repubbliche dell’Ossezia del Sud e dell’Abkhazia). (Tempi.it)

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Mentre non si placano le proteste della popolazione georgiana nella capitale Tbilisi, gli Stati membri dell’UE martedì (14 maggio) non sono riusciti a raggiungere un accordo su una dichiarazione comune che condannerebbe l’approvazione della legge sugli “agenti stranieri” da parte del governo filorusso della Georgia che rappresenta un ostacolo al percorso di adesione del Paese del Caucaso. (EURACTIV Italia)

Com’era prevedibile, il parlamento georgiano ha approvato nel pomeriggio di ieri il testo sulla «trasparenza delle influenze straniere» (o legge sugli agenti stranieri) con 84 voti a favore e 30 contrari: una misura altamente controversa che trova la ferma opposizione di diversi esponenti politici (anche interni alla maggioranza di governo del partito Sogno Georgiano), dell’Unione europea e di molti stati occidentali nonché delle Nazioni unite, ma soprattutto delle decine di migliaia di cittadini e cittadine del paese che da mesi protestano nelle strade della capitale Tbilisi. (il manifesto)

Il Parlamento ha approvato la normativa in terza lettura mentre fuori dall'edificio continuavano le manifestazioni e dopo che uno scontro fisico è avvenuto anche tra deputati all'interno dell'aula. (ilmessaggero.it)

A meno di pensare che la metà della popolazione georgiana sia al soldo delle potenze occidentali (sui social sicuramente è una rivelazione accreditata), da quelle parti, a quanto pare, moltissima gente vorrebbe sentirsi europea, non è attirata nemmeno un po’ dalle maniere vigenti nella vicina Russia, e manifesta per questo: correndo dei rischi sicuramente imparagonabili a quelli, piuttosto blandi… (la Repubblica)

La legge è stata approvata dal Parlamento in via definitiva in terza lettura martedì ma è aspramente criticata sia dentro sia fuori il Paese. La "legge russa" approvata in Georgia è "un passo nella direzione sbagliata", ha dichiarato mercoledì una portavoce della Nato. (Euronews Italiano)