07:33 Uccisa a Faenza, 'omicidio già tentato due volte'

San Marino Rtv INTERNO

E' quanto emerso dalla confessione che il 17 marzo il 53enne Pierluigi Barbieri, alias "lo Zingaro", sicario reo-confesso dell'omicidio di Faenza (Ravenna), su mandato dell'ex marito.

Secondo Barbieri, il piano all'inizio - in cambio di 20 mila euro e un'auto usata - prevedeva di fare scomparire la 46enne dentro a un trolley, di cospargerla di acido e di gettarla in una buca già scavata nelle campagne faentine e individuata dagli inquirenti. (San Marino Rtv)

La notizia riportata su altri media

Questa mattina 22 marzo, Claudio Nanni, l’uomo accusato di essere il mandate dell’omicidio della ex moglie Ilenia Fabbri, sgozzata il 6 febbraio scorso nell’abitazione di Faenza è stato portato in Questura a Ravenna (ravennanotizie.it)

Ilenia e l’ex marito. Barbieri e la conferma: «Assoldato per uccidere» Lo scorso 17 marzo interrogato in questura Barbieri aveva sentenziato. Il «sicario» Barbieri (Corriere della Sera)

È quanto emerso dalla confessione che il 17 marzo il 53enne Pierluigi Barbieri, alias «lo Zingaro», sicario reo-confesso dell'omicidio di Faenza (Ravenna), su mandato dell'ex marito. APPROFONDIMENTI FAENZA Ilenia Fabbri, la figlia crede al padre e vuole incontrarlo in. (ilmattino.it)

I nuovi elementi nell’omicidio di Faenza. I nuovi elementi, se confermati, rafforzerebbero l’ipotesi della premeditazione di un delitto aggravato anche dai motivi abietti. Pierluigi Barbieri, alias “lo Zingaro”, il sicario reo-confesso dell’omicidio di Faenza di Ilenia Fabbri, avrebbe confessato che già in altre due occasioni avrebbero provato ad uccidere la 46enne. (Blitz quotidiano)

E' quanto emerso dalla confessione resa il 17 marzo dal 53enne Pierluigi Barbieri, alias lo Zingaro, sicario reo-confesso dell'omicidio di Faenza su mandato dell'ex marito della donna, Claudio Nanni che questa mattina, nel secondo interrogatorio chiesto dalla Procura, si e' avvalso della facolta' di non rispondere. (Settesere)

«Non ho mandato lì Barbieri per assassinarla ma per intimorirla in vista dell’udienza della causa che mi aveva intentato». Una seconda volta, a fine ottobre, avrebbero invece agito con un copione molto simile a quello andato in scena lo scorso 6 febbraio. (Corriere della Sera)