Rieti, coronavirus: dipendente Amazon positivaL'azienda: La chiusura del magazzinonon è prevista. Attivati tutti i protocolli

Il Messaggero ECONOMIA

Questo è il primo caso di Passo Corese, una positività finora si era verificata solo nel magazzino di Torino.

Abbiamo avviato la sanificazione delle postazioni, del reparto in cui ha operato e dei luoghi frequentati dal dipendente.

La chiusura del magazzino non è contemplata perchè sono stati attivati tutti i protocolli previsti dalla Asl e gli spazi ampi degli stabilimenti non la rendono necessaria. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il centro distribuzione resterà però aperto e operativo. Primo caso accertato di contagio da coronavirus all'interno di un centro distribuzione di Amazon in Italia. (AGI - Agenzia Italia)

È accaduto nelle ore scorse presso lo stabilimento FCO1 di Passo Corese, in provincia di Rieti, dove operano circa 1500 persone. (ilovepalermocalcio.com - Il Sito dei Tifosi Rosanero)

Coronavirus, i sindacati: “Amazon fermi lavorazioni non necessarie”. Non è bastato per allontanare la minaccia del Covid-19. Coronavirus in Amazon: lo stabilimento resta operativo. Dopo il caso della lavoratrice di Amazon positiva al Covid-19 lo stabilimento di Passo Corese resta tuttavia aperto e operativo. (RomaToday)

I clienti possono ancora ordinare molti di questi prodotti dai partner di vendita che effettuano direttamente le spedizioni. Il centro di Distribuzione di Passo Corese è operativo. (Casilina News - Le notizie delle province di Roma e Frosinone)

Il dipendente è stato per l’ultima volta nella struttura il 22 marzo scorso. Primo caso accertato di contagio da Coronavirus all’interno di un centro distribuzione di Amazon in Italia. (Meteo Web)

La preparazione dei pacchi, prima delle misure di sicurezza introdotte da Amazon - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Il Coronavirus si insinua anche tra i pacchi di Amazon. Una dipendente del centro di Passo Corese, in provincia di Rieti, si trova in quarantena perché risultata positiva al Covid-19. (Avvenire)