Strage nelle Rsa, oggi sit-in davanti alla Regione: "Le famiglie dei morti vogliono chiarezza"

La Repubblica SALUTE

Almeno 60 famiglie ci chiedono aiuto per presentare le denunce, altre l'hanno fatto in autonomia, e c'è chi si sta riunendo in comitati.

A organizzare la manifestazione è Maria Grazia Breda, della Fondazione Promozione sociale che da settimane riceve segnalazioni dei parenti dei morti di coronavirus.

Non basta dire che le Rsa sono strutture private: sono accreditate e la Regione e le Asl hanno il dovere di vigilare. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. In calo anche il numero dei decessi dei pazienti affetti da Coronavirus (CrotoneOK.it)

Si è conclusa, con la pubblicazione del Report finale, l’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa). (OnTuscia.it)

Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. COVID-19, L’ANALISI DEGLI AUTORI DEL RAPPORTO SULL’ETA’ DELLE PERSONE DECEDUTE. (Emergency Live IT)

Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficolta' nell'isolamento dei residenti affetti da COVID-19 e 282 hanno indicato l'impossibilita' nel far eseguire i tamponi. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1° febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). (Tiscali.it)

Un totale di 650 Rsa (48,1%) ha dichiarato di poter disporre di una stanza singola per i residenti con infezione confermata o sospetta. Coronavirus: l’ISS racconta la strage degli anziani nelle RSA. I dati riferiti dalle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa) sono relativi al periodo primo febbraio – 30 aprile. (next)

In 38 casi la diagnosi di ricovero riguardava solo patologie neoplastiche, in 88 casi patologie cardiovascolari, in 31 casi patologie gastrointestinali, in 84 casi altre patologie. L’età mediana dei pazienti deceduti positivi al coronavirus è più alta di 20 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (82 anni contro 62 anni). (Firenze Post)