Ucraina, Papa Francesco spinge per la tregua di Natale ma la sua gaffe sui ceceni complica tutto

ilmessaggero.it INTERNO

Città del Vaticano – La clamorosa gaffe venata da razzismo di Papa Francesco su Ceceni e Buriati marchiati di essere crudeli – un po' come dire che siciliani e calabresi sono tutti mafiosi – ha spiazzato la diplomazia vaticana che ancora una volta è stata scavalcata dai giudizi estemporanei di Papa Francesco. Non è la prima volta che il pontefice con il nobile intento di lanciare messaggi per costruire ponti e vie di facilitazione alla pace tra russi e ucraini finisce per fare una frittata e complicare sul terreno le cose. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il diplomatico a un corrispondente della TASS: "Strane dichiarazioni attribuite a Papa Francesco" (Agenzia askanews)

Laddove i caucasici sono i ceceni e i russi e gli ucraini sono indicati come un unico popolo, almeno dal punto di vista etnico e culturale. Adesso ci dicono che i popoli del Caucaso torturano i russi». (Corriere del Ticino)

Ucraina, i paletti del Vaticano per una mediazione che ponga fine alla guerra di Iacopo Scaramuzzi Il precedente della svolta negli accordi tra Stati Uniti e Cuba nel 2014, quando gli emissari di Barack Obama e Raul Castro si incontrarono alla santa Sede per finalizzare l'accordo. (la Repubblica)

Papa Francesco conferma alla rivista 'America' la volonta' di lavorare per una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. Ma poi, una volta letta la parte dell'intervista in cui il Pontefice parla di crudelta' dei russi reagisce con veemenza: "Questa non e' piu' russofobia, ma una perversione della verita'", tuona la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. (Tiscali Notizie)