Meloni incontra Al Sisi, Honsell attacca: «Grave silenzio sul processo Regeni»

Il Goriziano INTERNO

«Nell'ambito dell'incontro bilaterale tra il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, tenutosi ieri a margine del summit con la delegazione europea, è gravissimo che non si sia affrontato il tema del processo agli imputati per l'omicidio di Giulio Regeni. Nessuna menzione compare nel resoconto dell'incontro». Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell in riferimento al caso del ricercatore di Fiumicello ucciso nel 2016 (Il Goriziano)

Ne parlano anche altri media

“Grazie a questa rinnovata cooperazione e ai buoni rapporti coltivati abbiamo raggiunto l’importante risultato della scarcerazione di Patrick Zaki, ma a differenza di quanto sostenuto da alcuni, non abbiamo interrotto, e non intendiamo interrompere, la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni, come dimostra il processo in corso in Italia, che il governo segue con molta attenzione e rispetto al quale ci siamo costituiti parte civile”. (Il Fatto Quotidiano)

Il processo è cominciato, e se ne occuperanno magistrati e avvocati. Ma per ricostruire il sequestro, le torture subite e l’omicidio di Giulio Regeni avvenuti in Egitto fra il 25 gennaio e il 3 febbraio 2016 c’è ancora bisogno dell’aiuto del governo italiano. (Corriere Roma)

A replicare infastidito all’appello del procuratore aggiunto nel corso dell’udienza è il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, replicando al, fuori da Montecitorio. Fattoquotidiano.it, fuori da Montecitorio. (Il Fatto Quotidiano)

"Brutale e gratuita violenza fisica e di inflizione di sofferenze corporali personali che non possono che avere prodotto, per la loro imponenza, gravissimo dolore e tormento in senso stretto, in un crescendo che ha originato l'evento morte, anche a voler trascurare il dato del patimento psicologico". (Espansione TV)

La “ragnatela” intorno a Giulio Regeni – Sono dieci gli elementi probatori definiti dalla Procura di Roma “decisivi” a carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro, della tortura e dell’omicidio. (Il Fatto Quotidiano)

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto così oggi in aula al Senato alle critiche mosse dal segretario del Pd Elly Schlein dopo gli accordi siglati domenica con il presidente egiziano Al Sisi. (Il Friuli)