Superbonus, Giancarlo Giorgetti: crediti per 160,5 miliardi, il deficit al 7,4% non incide sul Def - MilanoFinanza News

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Nell’ultima delle audizioni alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, il titolare del Mef quantifica l’impatto dei bonus edilizi e conferma la procedura di infrazione Ue per deficit eccessivo ma rassicura: l’aggiustamento conti è alla nostra portata (Milano Finanza)

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"Le minori entrate dovute al flusso di crediti di imposta relativi ai bonus edilizi utilizzati in compensazione incideranno significativamente sulla dinamica del debito pubblico fino al 2026". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso dell'audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Def. (idealista.it/news)

Il Superbonus e il bonus facciate hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni e lasciano una pesante eredità sul futuro. (Edilportale.com)

I fatti confermano quanto noi dicevamo. Con i nostri tentativi abbiamo limitato i danni. (ilGiornale.it)

Superbonus spalmato su dieci anni, anziché quattro, rafforzamento dei controlli sui cantieri già completati, con il coinvolgimento dei Comuni, nuovi presidi di monitoraggio, per tenere sotto la lente le spese, e il tentativo di salvare chi è rimasto incagliato nel blocco delle cessioni: enti del Terzo settore, regioni terremotate finora escluse dalle deroghe, cittadini con disabilità che vogliono un ritorno al passato del bonus barriere architettoniche. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

È uno degli obiettivi del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenuto lunedì in audizione sul Documento di economia e finanza (DEF) in Commissione Bilancio del Senato. Superbonus e utilizzo dei crediti in 10 anni Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha commentato che l’Istat ha rivisto al rialzo i dati sul deficit 2023, che dal 7,2% atteso è passato al 7,4%. (Edilportale.com)

Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, sottolineando che la spinta di accompagnamento alla crescita economica dello scorso anno fa sì che il rapporto aumenti da un punto di partenza più basso, ma un ridotto spazio fiscale potrebbe complicare la definizione delle politiche fiscali ed economiche e aumentare le tensioni all'interno della coalizione di governo. (LA STAMPA Finanza)