Pnrr, Draghi cita De Gasperi: “A noi onere e onore dell’Italia di domani”

LaPresse INTERNO

Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per le comunicazioni in aula, alla Camera, sul Pnrr.

Scriveva Alcide De Gasperi nel 1943: ‘Vero è che il funzionamento della democrazia economica esige disinteresse, come quello della democrazia politica suppone la virtù del carattere.

L’opera di rinnovamento fallirà, se in tutte le categorie, in tutti i centri non sorgeranno degli uomini disinteressati pronti a faticare e a sacrificarsi per il bene comune'”. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"E' in ballo il destino e la credibilità del paese. Tutte le 6 missioni in cui si snoda e le riforme potranno essere monitorate attraverso il Mef, sempre con la cabina di regia a Palazzo Chigi. (TG La7)

Motivo per cui «ritardi e inefficienze, peseranno sulle nostre vite e forse non ci sarà la possibilità di rimediare». Scade nel 2022, ma il governo si impegna a prorogarlo fino alla fine del 2023» (La Stampa)

Il passaggio alle Camere si concluderà con la presenza di Draghi domani alle 15 al Senato. Il piano, spiega il Presidente del Consiglio, ha visto la partecipazione nella sua formazione di associazioni e anche enti locali. (IL GIORNO)

"E' in ballo il destino e la credibilità del paese. 191,5 mld dall'Ue, altri 30,6 mld dal governo, ulteriori 26 mld per realizzare opere specifiche e 15,5 mld dal Fondo di Siluppo e coesione europeo. (TG La7)

Spazio anche per i giovani, con un fondo per le imprese under 35 e un altro – che arriverà nel prossimo decreto sostegni – per i mutui sulla prima casa. In totale si tratta di una maxi sfida da 248 miliardi: 191,5 arrivano dal recovery fund, 30,6 dal fondo complementare del governo. (LaPresse)