È la Germania ma sembra l’Italia: tra ripicche e visioni opposte, il governo Scholz è in crisi

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Nella coalizione semaforo lampeggia la luce rossa. Tutto fermo, nemmeno circa 20 ore di vertice a oltranza tra i leader della maggioranza sono serviti per trovare un’intesa che sblocchi l’impasse in cui si è infilato il governo del cancelliere Olaf Scholz. I tre partiti che sostengono l’esecutivo di Berlino, Spd, Verdi e Fdp, negli ultimi mesi hanno litigato praticamente su tutto e adesso sono chiamati a ripartire da un accordo su alcune tematiche fondamentali: dallo stop ai riscaldamenti a gasolio e gas ai piani di sviluppo delle autostrade, fino all’assicurazione di base per i bambini. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Scholz è a rischio? Trenta leggi bloccate dalle liti tra verdi e liberali, che tengono in scacco la coalizione: i Verdi si profilano il «partito del no», i liberali invocano «freni al bilancio». (Corriere della Sera)

Nella lista degli ingredienti indiani utili per la cura dei capelli, rientra anche la foglia di aloe I rimedi antichi. Dalla medicina ayurvedica proviene un altro elisir di bellezza per capelli da favola, l’olio di alma, estratto dall’Emblica officinalis, un frutto verde morbido e succoso. (Proiezioni di Borsa)

SITUAZIONE PANCHINA – Gian Luca Rossi ha parlato così del possibile futuro della panchina dell’Inter e di Antonio Conte: «Penso stia fermo un anno, ma attenzione perché potrebbe anche sbarellare dopo un mese e mezzo e prendere la prima panchina di livello che si libera. (Inter-News)

I partiti che sostengono il governo tedesco guidato da Olaf Scholz hanno trovato un accordo politico, chiudendo una trattativa a oltranza durata tre giorni e caratterizzata da un intenso dibattito sfociato nello scontro aperto. (Il Fatto Quotidiano)

Germania, colonnine per le auto elettriche in tutti benziani entro 5 anni. Ma l'accordo non convince i Verdi dalla nostra corrispondente Tonia Mastrobuoni (la Repubblica)

La Fdp questa volta si è messa di traverso, forte anche della titolarità del ministero dei Trasporti, supportata dalla ringalluzzita opposizione cristiano-democratica, ma anche da associazioni automobilistiche e da una parte dell’industria dell’auto. (Tempi.it)