Verso la fine del mondo. In Europa si agitano spiriti scatenati
(Dalla prefazione di Lodovico Festa a “Verso la fine del mondo” di Giulio Sapelli, edizioni Guerini e associati) Il mondo dei nostri giorni non può essere letto come un ritorno agli anni Venti e Trenta, con annesse argomentazioni su fascismi e deriva burocratica dell’Unione Sovietica. La fase della storia che stiamo vivendo è di fatto analoga a quella della fine Ottocento, inizi Novecento. Si agitano spiriti scatenati come ai tempi della Belle époque: da una parte nichilistici (non esiste la verità, non servono i valori morali), dall’altra positivistici (non serve la politica, non aiutano le riflessioni morali bastano le competenze, basta la scienza, bastano i tecnici). (Nicola Porro)
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