Vasco Rossi e Salvini e Meloni che creano odio per avere consensi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Non dovrebbero esistere”. Vasco Rossi ieri durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo album ‘Siamo qui’ ha parlato a tutto tondo anche della situazione politica italiana.

Questi fenomeni, ha aggiunto Vasco Rossi, “ci sono negli Stati Uniti ma anche in Europa e soprattutto in Italia, dove c’è una campagna di semina di odio

A chi gli chiedeva se si riferisse alla destra extraparlamentare o a quella parlamentare, come Fratelli D’Italia, il rocker ha replicato: “Anche i toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi, creano solo odio per avere dei consensi. (neXt Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

"Credo nella scienza". "Io - ha sottolineato Vasco Rossi - credo nella scienza, se ho mal di denti prendo un antidolorifico. Dopo il siparietto a tema "green pass" tenuto durante la presentazione dell'album al fianco di Red Ronnie (dalle cui posizioni negazioniste si era ben distanziato), ora Vasco Rossi torna a pronunciarsi sulll'attualità. (Today.it)

Vasco, i No Vax e Red Ronnie: «Libertà ha senso quando è all'interno di un limite altrimenti è caos». Quando ho il mal di denti prendo l'antidolorifico, non parlo con un santone e non ascolto i cretini sui social. (Il Messaggero)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Inviato a Milano. L'incipit è di quelli che ci mette la faccia: «Conviene arrendersi all'evidenza. (ilmattino.it)

Vasco Rossi torna con un nuovo singolo inedito che anticipa un nuovo album di inediti e non si risparmia. Ne ha per tutti o quasi: i No Vax, i social netwok, Salvini e Meloni. (Il Riformista)

Il rocker a FqMagazine ha parlato a tutto tondo dell’ignoranza dilagante all’amore libero in una società fluida fino al tour che partirà il 20 maggio nella speranza di arrivarci tutti “vivi, sani e lucidi” (Il Fatto Quotidiano)

Ma è quello che c’è e quindi sta a noi viverlo, combattere, senza paura di sbagliare imparando dai nostri errori. E poi c’è quel “pieni di guai” condizione che il Covid ha aggravato. (La Gazzetta di Modena)