Carta del docente ai precari: Tar Treviso assegna a supplente 1.000 euro per ogni anno di servizio retroattivo

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La Carta del Docente rappresenta uno strumento fondamentale per il sostegno alla formazione continuativa degli insegnanti, garantendo loro risorse per l’aggiornamento professionale e l’acquisto di materiali didattici. Tuttavia, fino a poco tempo fa, i docenti supplenti con contratti a termine fino al 30 giugno si trovavano esclusi da questa opportunità, una situazione che ha sollevato non poche polemiche e dibattiti nel settore dell’istruzione. (Scuolainforma)

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Quindi, tutti i docenti precari che abbiano maturato un servizio di docenza pari ad almeno 180 giorni per anno scolastico (anche con contratti a spezzoni), hanno diritto ad ottenere la somma di 500 euro per ogni anno di servizio, quale Carta Docente. (Tecnica della Scuola)

La Carta del docente va pure agli insegnanti supplenti, come previsto dal contratto collettivo di lavoro. A ribadirlo è il Tribunale di Treviso, che una settimana fa ha risposto positivamente al ricorso formulato dai legali del sindacato Anief in difesa di un insegnante che per due annualità tra il 2020 e il 2022, con scadenza sempre 30 giugno, ha svolto supplenze annuali senza ricevere il bonus per l’aggiornamento: a fargli avere i 1.000 della Carta del docente è stata adesso l’Aula di giustizia, con tanto di motivazioni e precedenti che condannano ancora una volta l’amministrazione anche al pagamento delle spese processuali. (Orizzonte Scuola)

Indennità per l’aggiornamento obbligatoria per legge, i 500 euro annui vanno ai docenti di ruolo precari. A Vicenza il giudice ricorda che i supplenti svolgono una “prestazione lavorativa pienamente comparabile” A rispondere è stato, una settimana fa, il Tribunale ordinario di Vicenza, prima sezione civile, settore delle controversie di lavoro e di previdenza: nell’esaminare il ricorso prodotto dai legali Anief in difesa di un insegnante precario, il giudice del lavoro si è detto favorevole alla richiesta. (Orizzonte Scuola)

Docenti discriminati, ricostruzione carriera incompleta e Carta del docente negati ai precari. Anief: l’Unione europea ci guarda e non farà sconti (Orizzonte Scuola)