Casellati: terzietà non significa soddisfare ragioni maggioranza

askanews INTERNO

Solo ed esclusivamente per contemperare diverse previsioni del regolamento altrimenti confliggenti tra loro (artt.

Venerdì 17 gennaio 2020 - 13:34. Casellati: terzietà non significa soddisfare ragioni maggioranza. Caso Salvini-Gregoretti, "ho votato solo per garantire mera funzionalità Giunta". Roma, 17 gen. (askanews) – In riferimento alla seduta odierna della Giunta per il Regolamento, il Presidente del Senato Elisabetta Casellati “respinge con forza ogni ricostruzione dei fatti che in qualche modo possa mettere in discussione la terzietà della sua azione ovvero connotarla politicamente, perché non si può essere terzi solo quando si soddisfano le ragioni della maggioranza e non esserlo più quando si assumono decisioni che riguardano il corretto funzionamento del Senato”. (askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha annunciato, intervenendo in aula, la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Gregoretti, Giunta regolamento si riaggiorna domani alle 9. di npf/dab. Roma, 16 gen. (LaPresse) - "I lavori della Giunta per il Regolamento sono stati aggiornati a domani mattina alle nove". (LaPresse)

(Adnkronos) – “Senatore Romeo, non c’è bisogno di usare queste espressioni in Aula. (SardiniaPost)

135 bis terzo comma del regolamento del Senato abbia natura ordinatoria e non perentoria". A esprimersi saranno i 12 membri della Giunta del regolamento, sei di maggioranza e sei di opposizione, in caso di pareggio prevarrà il 'no' alla proposta. (abruzzo24ore.tv)

La Giunta per il regolamento ha prima votato all'unanimità sulla perentorietà dei 30 giorni entro i quali la Giunta delle immunità deve esprimersi sul caso. politica. di Redazione Online/Luca Giannelli. (TG La7)

L'incidente è avvenuto il 13 gennaio. E' accaduto in India, esattamente nel villaggio di Chinnababu Samuthiram, distretto di Villupuram, stato di Tamil Nadu. (Corriere dell'Umbria)

IL DIBATTITO. In realtà il dibattito che da giorni blocca palazzo Madama trova interpretazioni diverse pure nella maggioranza. Perché la maggioranza, se il voto si dovesse tenere il 20 gennaio, non dovrebbe partecipare ai lavori della Giunta. (Il Gazzettino)