La "Cosa" di Nanni Moretti torna in piazza: quel doc filmò il travaglio del Pci

Chissà, dopo aver ironizzato sulla sconfitta al festival di Cannes, che lo avrebbe "invecchiato di colpo" come si è mostrato su Instagram, come si sentirà Nanni Moretti nel rivedere stasera in piazza il suo doc sulla svolta della Bolognina.

Sono infatti passati 32 anni da quando il regista girò "La cosa" tra i militanti del Pci, quasi in tempo reale dopo che Achille Occhetto, il 12 novembre del 1989, annunciò la necessità di inventare strade nuove per il partito

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

La reazione di Nanni Moretti alla vittoria del film horror “Titane” di Julia Ducournau al Festival di Cannes 2021 è arrivata con un po’ di ritardo è affidata a Instagram con un post ironico. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac (L'HuffPost)

Quella di Nanni Moretti è solo l’ultimo commento, in ordine di tempo, che mette in luce la bizzarria della pellicola che è riuscita a conquistare la statuetta. Sicuro” – ha scritto Nanni Moretti su Instagram, a didascalia di un selfie che lo vede con gli occhi sbarrati e l’aspetto stralunato. (DiLei)

Esattamente come Tre piani di Nanni Moretti, che ho amato tantissimo». Quando gli sarà passata, spiegatelo anche a Nanni Moretti… (Io Donna)

Nanni Moretti non ci sta. Anche e soprattutto questo non va giù a Nanni Moretti, noto regista italiano, che partecipava con il suo crepuscolare “Tre Piani”. La pellicola narra di Alexia (interpretata da Agathe Roussel), omicida seriale che con la sua auto ha un rapporto carnale. (QuattroMania)

"Invecchiare di colpo. La reazione di Nanni Moretti alla vittoria del film horror "Titane" di Julia Ducournau al Festival di Cannes 2021 è arrivata con un po' di ritardo è affidata a Instagram con un post ironico. (Ansa)

E infatti Moretti posta un selfie su Instagram in cui si mostra palesemente invecchiato grazie a uno dei filtri fotografici del social. Barba e capelli completamente bianchi e rughe accentuate, il regista 67enne guarda l’obiettivo con fare trasognato, ancora incredulo di aver perso (Io Donna)