Il 25 Aprile e gli studenti di Bari morti per la libertà

La Repubblica INTERNO

“Studenti, non lasciate che l’oppressore disponga della vostra vita, fate risorgere i vostri battaglioni, liberate l’Italia dalla schiavitù e dall’ignominia, in questa battaglia suprema per la giustizia e per la pace nel mondo». Concetto Marchesi, il grande latinista, si rivolge con queste parole agli studenti di Padova. È il primo dicembre 1943: il rettore lascia l’ateneo e incoraggia i giovani … (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un appuntamento, come spiega il presidente provinciale di Anpi Santino Marchiselli, che ha un significato ben preciso. Ed è bene sottolinearlo: «Il XXV Aprile è una festa civile, come ci ricordava Carlo Smuraglia, in cui si ricordano uomini e donne morte per la libertà del nostro Paese. (La Provincia Pavese)

Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando aveva sede a Milano ed era presieduto da Alfredo Pizzoni, Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti, tra gli altri, il presidente designato Rodolfo Morandi, Giustino Arpesani e Achille Marazza) – proclamò l'insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane attive nel Nord Italia, facenti parte del Corpo volontari della libertà, di attaccare i presìdi fascisti e tedeschi, imponendo la resa, giorni prima dell'arrivo delle truppe alleate. (Il Giornale d'Italia)

Circa 200 ragazzi stanno partecipando al corteo per il 25 aprile che sfila su corso Vittorio Emanuele a Bari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il calendario di iniziative si apre oggi, in occasione del 25 aprile con il corteo che partirà alle 10 da piazza Gabriotti guidato dal gonfalone del comune, con le autorità e le associazioni combattentistiche. (LA NAZIONE)

L’Amministrazione Comunale, le Organizzazioni Combattentistiche e d’Arma, Politiche e Sindacali, nella ricorrenza del 79° Anniversario della Liberazione d’Italia, ribadiscono il significato della celebrazione del 25 Aprile, data della fine della Guerra e della Liberazione d’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista; ricordano il sacrificio dei Caduti della Resistenza in nome della libertà, dell’uguaglianza e della democrazia; commemorano altresì i Caduti in combattimento e nei campi di prigionia, tutte le vittime civili. (OglioPoNews)

La lotta contro la dittatura fascista di Benito Mussolini, protagonista del patto di alleanza con la Germania nazista, fu un momento nel quale la contrapposizione fra il Bene e il Male si manifestò in maniera inequivocabile: da un lato c’erano coloro che… (la Repubblica)