La stagflazione è il nuovo spettro dei mercati. C’è da preoccuparsi?

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C’è infatti chi, come la società di gestione del risparmio globale Algebris, pensa che i paragoni con cinquant’anni fa siano esagerati.

Secondo la definizione da libro di testo, la stagflazione è una “fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione delle attività produttive e da un persistente aumento dei prezzi”.

Nonostante la stagflazione stia sempre più spaventando i mercati, i dati macroeconomici dicono che l’economia globale è ancora lontana da uno scenario di questo tipo. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Abbiamo visto la scorsa settimana che sul fronte dei prezzi le opinioni di economisti e operatori finanziari sono opposte. Se ci proiettiamo sul lungo periodo, invece, sembra delinearsi una vera e propria battaglia tra due forze contrapposte. (Ekonomia.it)

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Tra gennaio e dicembre 2021, l`incremento delle tariffe sarebbe attorno al 40%, contribuendo per circa 1 punto percentuale alla crescita dei prezzi al consumo. La quota dei settori i cui prezzi aumentano più del 10% (con punte oltre il 50%) sono il 18.2%, ma ben il 44% dei settori registra incrementi tra il 3% e il 10%. (Italia Oggi)

Il primo è se davvero il picco di richiesta di energia si riassorbirà, visto che la ripresa produttiva nel mondo appare molto solida Il Covid, infatti, ha creato quello che gli economisti di Washington definiscono un «collo di bottiglia» fra produzione e consumo: la forte contrazione della domanda nel 2020 ha portato molte aziende a tagliare gli ordini ai fornitori. (L'Eco di Bergamo)

Nella fase attuale, siamo molto preoccupati perché la crescita dell’inflazione appesantisce fortemente le imprese impegnate a spingere la ripresa. In questo autunno, i prezzi al consumo potrebbero crescere anche oltre il 3%. (Metropolitano.it)

Parlando in parole povere la reflazione non è altro che un’inflazione aumentata in maniera controllata. Anche se si subisce un aumento dei prezzi, parlare di reflazione è sempre una buona notizia dato che sicuramente ci sarà una ripresa rispetto al periodo precedente di contrazione (DellEconomia.it)