I rettori a chi contesta Israele: le università collaborano con tutti

Corriere della Sera INTERNO

Di Valentina Santarpia «Le proteste non decidono l’agenda delle università». E la ministra Bernini: no a zone franche. Ma il rettore di Bologna: «Ognuno è in grado di gestire a casa propria» «L’agenda delle università non la decida chi contesta»: è la frase più significativa del documento che contiene le linee guida per affrontare e contrastare gli episodi di violenza e antisemitismo negli atenei, approvato dalla giunta della Conferenza dei rettori e diffuso ieri al termine della riunione. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

È il giorno dell'orgoglio per i rettori italiani. Il giorno in cui viene finalmente detto un «no» chiaro all'osceno «boicottaggio» degli atenei israeliani. (ilGiornale.it)

«Non c'è nessun boicottaggio da parte degli atenei italiani nei rapporti scientifici esistenti con le università israeliane. Nessun ateneo ha mai votato per il boicottaggio della collaborazione scientifica, solo alcuni Senati accademici per la sospensione di singoli bandi. (La Stampa)

“È un momento duro, complicato. A dirlo secondo quanto riportato dall’Ansa davanti alla sede della Conferenza dei rettori delle università italiane è il rettore dell’Università di Catanzaro, Giovanni Cuda. (CatanzaroInforma)

Cortei, manifestazioni, disordini, l’Italia universitaria sta vivendo un momento particolare. Gli studenti facenti parte dei collettivi dei diversi atenei stanno scendendo in piazza principalmente per protestare contro la guerra a Gaza. (LaC news24)

Leggi tutta la notizia L'Aquila. (Virgilio)

E far capire loro la contraddizione tra la richiesta di pace in Medio Oriente , che personalmente condivido, e alcuni atti a cui abbiamo... "Dobbiamo parlare ancora di più con gli studenti. (Virgilio)