Influenza in Campania, i bambini sono i più a rischio

Notizie.it SALUTE

Apprensione soprattutto per i bambini. Il vicepresidente nazionale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) Antonio D’Avino ha reso noto che in Campania si sta verificando un aumento dei casi simil-influenzali, soprattutto tra i bambini.

Influenza in Campania, i bambini i più colpiti. Le statistiche sull’influenza indicano che questa malattia ha un incidenza di 6,2 casi ogni mille persone, ma le cifre raddoppiano quasi nel caso dei bambini, raggiungendo i 10,7 casi ogni mille. (Notizie.it)

La notizia riportata su altri media

Ma i più colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni, per i quali si osserva un’incidenza pari a 10,7 casi per mille assistiti. In linea generale, guardando a tutti i casi di influenza, in Italia, sottolinea una nota, l’incidenza totale è pari a 6,2 casi per mille assistiti. (Quotidiano del Sud)

In Campania “si sta verificando un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale soprattutto nei più piccoli. Ma i più colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni, per i quali si osserva un’incidenza pari a 10,7 casi per mille assistiti. (Campania Crime News)

Scopra di più su chi siamo, come può contattarci e come trattiamo i dati personali nella nostra Informativa sulla privacy. Questo sito utilizza diversi tipi di cookie. (TeleIschia)

Anzi, si crea solo un danno perché si genera antibiotico-resistenza, riducendo la possibilità di cura verso molti ceppi di batteri” spiega D’Avino. Ma i più colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni, per i quali si osserva un’incidenza pari a 10,7 casi per mille assistiti. (Voce di Strada)

«Nonostante il super lavoro di queste settimane - dice D'Avino - tutti i pediatri di famiglia sono sempre pronti a dispensare utili consigli e visitare i piccoli. I più colpiti al momento sono i bambini a di sotto dei cinque anni, con un’incidenza del 10,7 per mille. (Ottopagine)

«Ci capita, purtroppo, di assistere ad una vera e propria corsa agli antibiotici, che in moltissimi dei casi non servono a nulla. «Nonostante il super lavoro di queste settimane, tutti i pediatri di famiglia sono sempre pronti a dispensare utili consigli e visitare i piccoli. (Positanonews)