Giro virtuale? Basso è pronto: “Da gesti così l’energia per ripartire”

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Cassani, pedaleranno sul finale della tappa di Vieste del Giro d’Italia, 37,4 km sui rulli, da casa, in salotto, in garage, grazie alla tecnologia Garmin/Tacx.

Suo figlio Santiago corre: il ciclismo virtuale lo attira?

Iniziative come queste di Giro Legends e Giro Virtual abbattono la noia.

Anche da ex, la sfida ce l’abbiamo sempre nel cuore: anche adesso, quando faccio il giro del lago di Varese sui rulli, voglio farlo sempre meglio del giorno prima”. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altre testate

Il Giro, bloccato dal coronavirus, attende di conoscere la sua nuova collocazione nel calendario del ciclismo internazionale, fermo fino al prossimo 30 maggio. È quello di Vieste, la perla del Gargano, dove la carovana rosa arriverà da Giovinazzo dopo i 199 chilometri tutti pugliesi della 9ª tappa che risale il tacco della Penisola fino al promontorio foggiano. (Corriere della Sera)

ARTICOLI CORRELATI. Di Rocco: «Niente Giro e defiscalizzazione» «La situazione è chiaramente complicata – dice a tuttobiciweb il numero uno del ciclismo italiano Renato Di Rocco -, ma lungi da me non pensare all’avvio di un’attività agonistica. (TUTTOBICIWEB.it)

Questa iniziativa servirà anche a raccogliere fondi per l’onlus Cooperativa Namasté, che si occupa di fragilità sociali. (SpazioCiclismo)

Ciclismo, RCS Sport lancia il Giro d'Italia virtuale in sette tappe. Nonostante il Giro d'Italia sia stato rinviato a causa del Coronavirus e il ciclismo sia fermo fino a metà giugno i corridori continuano ad allenarsi sui rulli di casa utilizzando piattaforme digitali che stanno avendo sempre più successo specialmente dopo la decisioni degli organizzatori di due classiche come Giro delle Fiandre e Milano-Sanremo di realizzare una versione virtuale delle loro corse. (TUTTO mercato WEB)

“Tutti dobbiamo essere pronti anche a rinunciare alle nostre corse per il bene della collettività“. La Francia, con la Germania, il Belgio e la Spagna, ha numeri altissimi che non danno cenni di miglioramento. (SpazioCiclismo)

La prima gita lunga a Pianfei, con due amici e due tornanti che ci sembravano lo Stelvio” (Italo Zilioli). Io non sapevo né che ci fosse la fuga né che ci fossero nove corridori più Faggino, non sapevo neppure che Faggino fosse un mio compagno. (TUTTOBICIWEB.it)