Cosa resta in piedi ad Haiti tra le macerie e il diluvio

Tempi.it ESTERI

E la situazione degenera ad ogni ora»

Ad Haiti le macerie continuano a restituire cadaveri e disperati.

Perché i bambini di suor Marcella (Tempi vi aveva raccontato la loro storia qui) sono certi che l’unica cosa che resta in piedi quando tutto crolla è qualcuno che ti vuole bene.

L’unico davvero funzionale e gratuito, costretto dalle gang alla chiusura», racconta a tempi.it suor Marcella Catozza, in missione ad Haiti dal 2000. (Tempi.it)

Ne parlano anche altre testate

Tutta la regione di Jérémie è sotto l'acqua e sotto il vento”. “Tutta la popolazione, soprattutto nelle zone dell'entroterra, si ritrova senza casa – spiega Padre Massimo -. (TargatoCn.it)

Secondo la stima dell'Unicef, gli haitiani colpiti dal sisma sono circa un milione e 200.000, tra i quali 540.000 bambini. Sulle rovine del terremoto si è abbattuta la tempesta Grace. (la Repubblica)

Magnitudo 7.2 Terremoto ad Haiti: quasi duemila vittime, ancora moltissimi dispersi Si contano 9.900 feriti e 60.000 case distrutte. L'ufficio del premier ad interim, Ariel Henry, ha sottolineato che la situazione umanitaria ad Haiti è "molto preoccupante". (Rai News)

Si sono aggiunti 25 centimetri di pioggia alla devastazione portata dal terremoto di sabato ad Haiti, che ha colpito soprattutto il sud-ovest: le città di Les Cayes e Jeremie, il dipartimento di Nippe. (Euronews Italiano)

Molti genitori hanno perso i propri figli e molti bambini hanno perso i loro genitori, serve quindi urgentemente un supporto psicosociale per i bambini colpiti da questa catastrofe Il bilancio delle vittime è salito, sono almeno 1.400 le persone che hanno perso la vita e 80 mila le abitazioni distrutte o danneggiate. (Save the Children Italia)

E’ nuovamente cresciuto, inesorabilmente, il bilancio provvisorio delle vittime del terremoto di magnitudo 7,2 Richter che sabato scorso ha sconvolto tre dipartimenti sud-occidentali di Haiti. «Siamo coscienti di questo - ha ammesso Chandler - ma per il momento sembra che la tregua proposta dal governo regga» (Corriere del Ticino)