Migranti, Piantedosi: «Progressi sul patto, ma non abbastanza». L'accordo resta difficile

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L'Italia ha difficoltà ad appoggiare la proposta di mediazione proposta dalla presidenza svedese in merito alla posizione negoziale del Consiglio su due regolamenti chiave del patto Ue per le migrazioni, a meno che non venga trovata una «ulteriore formula di compromesso» su uno dei punti «dirimenti» in discussione. Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, intervenendo nella sessione pubblica del Consiglio Affari Interni a Lussemburgo, che sta cercando di trovare un accordo sulla posizione negoziale del Consiglio su due regolamenti chiave del patto Ue sulle migrazioni. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’Italia ha votato a favore, mentre Polonia e Ungheria si sono espresse contro il compromesso e contro il principio stesso delvoto a maggioranza qualificata su una materia che secondo loro avrebbe dovuto essere decisa all'unanimità dai capi di stato e di governo nel Consiglio europeo. (Italia Oggi)

“Una scelta di grande rilievo è la possibilità di accompagnamento dei migranti non solo nel Paese di origine ma anche di transito – ha aggiunto Tajani – Si potranno salvare tante persone e lavorare a lungo termine per la crescita del continente africano” Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della giornata di studio del Ppe a Roma sul nuovo patto sulla migrazione trovato al consiglio europeo degli affari interni in Lussemburgo (LaPresse)

L'Ue si doterà di una capacità di gestione fissata a 30mila “posti” con un coefficiente di moltiplicazione progressivo di 2, 3 e 4 nell'arco di tre anni. A contare non è il migrante singolo ma il “posto” e siccome la domanda di richiesta d’asilo dovrà essere evasa entro 12 settimane, si calcola che il primo anno il tetto sarà di 60mila persone, poi 90mila e infine 120mila. (Sky Tg24 )

Accordo inutile, ovviamente, come già avvenuto altre volte in passato (con Malta che ancora spadroneggia nella retorica immigrazionista), e soprattutto dannoso per il solito concetto che fa passare: quello del ricollocamento, ora addirittura “a pago” se non rispettato, ma che nulla impone sull’idea di provare a fermare il fenomeno ma – come sempre – sul fatto di continuare a recepirlo. (Il Primato Nazionale)

Roma, 9 giu. Mi sono congratulato con il ministro Matteo Piantedosi. (LaPresse)

Sul tavolo i due testi chiave del Patto, il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione (Ammr) e il regolamento sulla procedura di asilo (Apr). Ansa (Avvenire)