I dinieghi alle donazioni: "In calo. E qui battiamo"

il Resto del Carlino SALUTE

"I dinieghi alle donazioni di organi ci sono, ma l’aspetto culturale sta lentamente cambiando e di grande aiuto è la comunicazione all’anagrafe". Il responsabile del Centro Trapianti Marche, Benedetto Marini, è ottimista e a sostegno delle sue parole ci sono i dati recenti che raccontano ormai un trend in costante crescita. Partendo dalle opposizioni da parte dei famigliari: "Nei primi tre mesi del 2024, dal 1° gennaio al 31 marzo _ spiega Marini, fino all’anno scorso colonna della clinica di rianimazione dell’ospedale di Torrette _ le opposizioni al prelievo sono state appena 1, pari al 7%, mentre nello stesso periodo dello scorso erano state 8, il 38%. (il Resto del Carlino)

Su altre testate

È Verona la seconda città più generosa d’Italia in tema di donazione di organi. (tviweb)

Gorgoglione, centro della provincia di Matera, è “il comune lucano più generoso per la donazione degli organi”: è quanto emerge dai dati della quinta edizione dell'”Indice del Dono”, il rapporto del Centro nazionale trapianti “che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al rinnovo delle carte d’identità nelle anagrafi di oltre settemila Comuni italiani”. (Sassilive.it)

Secondo le statistiche, l’82,1% dei cittadini di Cerveteri hanno espresso il proprio consenso (TerzoBinario.it)

Anche quest'anno Guardiagrele si conferma al primo posto tra i comuni italiani medio-piccoli per la donazione degli organi. Il comune in provincia di Chieti ancora una volta ha registrato un primato nella raccolta dei consensi alla donazione degli organi al momento del rinnovo della carta d'identità (ChietiToday)

È Mele (Genova) il comune ligure più generoso per la donazione degli organi. È quanto emerge dalla quinta edizione dell'Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al rinnovo delle carte d'identità nelle anagrafi di oltre 7mila Comuni italiani. (La Repubblica)

Ovvero oltre 1534 cittadini sui 2050 abitanti hanno scritto "acconsento" sul loro documento di identità. Il numero dei sì è importante e ottiene il podio con il 74,83% di consensi. (il Resto del Carlino)