Mafia, il radiologo fiancheggiatore di Messina Denaro non risponde al gip

Grandangolo Agrigento INTERNO

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Alfredo Montalto, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Cosimo Leone, il tecnico radiologo arrestato, ieri, per associazione mafiosa. Avrebbe fatto fare una tac all’ospedale di Mazara del Vallo a Matteo Messina Denaro nel 2020 e fatto avere al boss un cellulare “pulito” acquistato da un fiancheggiatore. Ha respinto invece le accuse Leonardo Gulotta, l’operaio accusato di concorso esterno in associazione mafiosa che avrebbe messo a disposizione del capomafia la sua utenza telefonica. (Grandangolo Agrigento)

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"Massimo Gentile ha tenuto a farmi sapere indirettamente che quando hanno arrestato Matteo Messina Denaro ha espresso soddisfazione": a Fanpage.it parla l'avvocato, ex magistrato antimafia, Antonio Ingroia. (Fanpage.it)

PALERMO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza, Massimo Gentile, l’architetto che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro e per conto suo ha comprato una moto, arrestato due giorni fa per associazione mafiosa (Livesicilia.it)

/03/2024 06:00:00 Il fantasma di Castelvetrano sarebbe stato presente, invece, sul territorio. Si spostava con le auto intestate a insospettabili, si affidava ai suoi fedelissimi nel territorio, e faceva da paciere. (Tp24)

La documentazione, affermano i pm di Palermo, deve essere in parte ancora decifrata. Sono ancora in pieno svolgimento le indagini sulla copiosissima documentazione che ha visto Matteo Messina Denaro protetto anche dopo la morte. (Itaca Notizie)

Monza – «Dopo due notti insonni, mangiando poco, al freddo, non era lucido per parlare con il giudice, anche perché lui non ha mai avuto problemi con la giustizia ed è stato arrestato alle 3 di mattina lasciando i tre figlioletti di 3, 8 e 11 anni". (IL GIORNO)

Massimo Gentile, l'architetto che ha prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro, fa scena muta. Davanti al Gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che si è svolto in videoconferenza. (Tp24)