Nessuna persecuzione in Xinjiang. Parola di Pechino? No, di Grillo

Formiche.net ESTERI

È esattamente quello che Pechino sta cercando di raccontare al mondo riguardo questo genere di dossier, dallo Xinjiang a Hong Kong.

In Xinjiang va tutto bene, parola del Blog di Beppe Grillo.

Non ci sono prove dirette, ma tantissime segnalazioni: ma secondo il blog di Grillo non ci sono problemi di alcun genere.

Ossia quella della narrazione contro i nemici della Cina, e sostiene che è in atto “una campagna mediatica sui diritti umani volta a screditare l’operato del governo cinese”. (Formiche.net)

Ne parlano anche altri giornali

Benvenuta nelle nostre case, cara propaganda cinese! Parenti, infatti, ammette con imbarazzante candore di essere stato nello Xinjiang recentemente, nel corso di un viaggio di quattro giorni «organizzato dal governo cinese», dove – manco a dirlo – non avrebbe notato «niente di particolarmente rilevante». (Lettera43)

Alcune élite occidentali sono ansiose di vedere lo Xinjiang avvolto in estrema violenza e caos, ma lo odiano quando la situazione nello Xinjiang è sostanzialmente migliorata. L'opinione pubblica occidentale ha utilizzato il proprio sistema di valori per criticare i centri di istruzione e formazione professionale nello Xinjiang. (L'AntiDiplomatico)

Secondo il documento inoltre, in Inghilterra, gli attacchi terroristici furono frutto di politiche che mettevano davanti i diritti civili alla sicurezza. I documenti sono particolarmente interessanti perché offrono una cronologia precisa per quanto riguarda la genesi del giro di vite. (CinaOggi)

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