Nato versus Russia, ora allo scontro basta davvero poco

Il Primato Nazionale ESTERI

Roma, 27 mar – Il discorso è sempre lo stesso: provocare una guerra globale è sempre un calcolo sbagliato o frutto di degenerazioni improvvise. Il punto è che tra Nato e Russia ora lo scontro sembra vicinissimo. Magari nessuno lo vuole realmente in questo momento, ma con un incidente, un disguido o qualsiasi altra piccola variabile possono generarsi conseguenze catastrofiche. Nato versus Russia, la guerra a un passo Beninteso che la guerra tra Nato e Russia sia già in corso da due anni e passa, sotto mentite spoglie ma con gli ucraini “agnelli sacrificali” dei mezzi dell’Alleanza contro Mosca, le ipotesi di uno scontro diretto si stanno intensificando. (Il Primato Nazionale)

Su altri media

Vladimir Putin sarebbe pronto ad attaccare uno dei Paesi Baltici, probabilmente l'Estonia, per provocare la reazione della Nato. (Liberoquotidiano.it)

La rivendicazione dell'Isis non è bastata. Forse per pulirsi la coscienza da un'enorme falla nella sicurezza interna. (ilmessaggero.it)

Uno si beve l’agognato primo caffè del mattino e con un sobbalzo sulla sedia legge di Putin, scrive il Corriere della Sera, “che vuole l’escalation e minaccia vendetta contro Usa e Gran Bretagna”. O La Repubblica, a sola pagina 2, che dà ormai quasi per scontata una guerra della Russia contro l’occidente e La Verità, quotidiano di destra diretto da Maurizio Belpietro, che annuncia – come si fa a non saperlo? – un (Primaonline)

Il primo obiettivo potrebbero essere i Paesi baltici, a partire dall’Estonia, perché sono facili da attaccare e ri… (la Repubblica)

La Russia sta preparando una guerra convenzionale su larga scala contro la Nato. (Il Fatto Quotidiano)

Segnali di questo tipo sono arrivati, nelle ultime settimane, da numerose intelligence dei paesi occidentali. Il comandante delle forze armate polacche, il generale Wieslaw Kukula, nel discorso che ha tenuto nel 25esimo anniversario dell'adesione del Paese all'Alleanza atlantica, ha sottolineato che ci sono “chiari indizi” che la Russia sta adottando misure per aggredire altri paesi europei. (Italia Oggi)