Covid-19, in Italia la seconda ondata fra ottobre e novembre: ecco come affrontarla

Il Messaggero Veneto SALUTE

Leggi anche Casa Serena, altra dipendente infettata: un ricovero, scattano i trasferimenti. I risultati sono stati pubblicati su Scientific Reports.

Per esempio, in Italia il picco potrebbe raggiungere una entità analoga a quella che abbiamo già conosciuto in termini di nuovi casi.

Utilizzando i dati della prima ondata, ma consentendo una variazione del 15% nei tassi di infezione, Giacomo Cacciapaglia e colleghi hanno dimostrato che la tempistica dei picchi della seconda ondata è fortemente dipendente dai tassi di infezione, con picchi più rapidi previsti per i Paesi con tassi di infezione più elevati. (Il Messaggero Veneto)

Se ne è parlato anche su altri media

Un altro elemento che potrebbe aver fatto la differenza è inoltre. Il dato è ancora piuttosto buono, la crescita dei contagi si attesta sui 1.500 2.000 giornalieri, senza i picchi esponenziali registrati nei paesi limitrofi. (Leggo.it)

editato in: da. All’ingresso/rientro in Italia da questi Paesi, è necessario compilare un’autodichiarazione nella quale si deve indicare la motivazione che consente l’ingresso/il rientro. (QuiFinanza)

Il Premier britannicoha annunciato ieri allale nuove restrizioni che il Governo intende adottare per affrontare la seconda ondata di contagi da Covid-19 che resteranno in vigore perresteranno aperte, iche possono lavorare da casa dovranno restare a casa,dovranno chiudere alle 22 dal prossimo giovedì e fornire soloe per il momento è rinviato il ritorno del pubblico agli eventi sportivi. (Teleborsa)

editato in: da. Cosa serve sapere per il rientro in Italia da un viaggio all’estero in un Paese europeo durante l’emergenza Covid? Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo. (QuiFinanza)

Sugli 87.303 tamponi effettuati sono stati individuati 1.392 nuovi casi di positivi al COVID-19. Attualmente positivi: 46.095 (+1.026). (Torino Granata)

In alternativa si può effettuare il tampone al momento di arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine o entro 48 ore dall’ingresso in Italia presso una ASL di riferimento. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che dal 22 settembre al 7 ottobre estende l’obbligo di tampone a chi entra/rientra in Italia da Parigi e dalle zone della Francia con più casi di coronavirus. (Money.it)