La vita ai margini dell'accoltellatore: "Sei pastiglie di Rivotril al giorno. A Lambrate per andare in Germania"

IL GIORNO INTERNO

Milano – «Ho iniziato a prendere il Rivotril nel 2003 e poi ho continuato a prenderlo. Poi nel carcere di Poggioreale nel 2010 mi hanno somministrato il Rivotril e da allora l’ho sempre preso". Hassine Hamis, il trentasettenne marocchino che ha ridotto in fin di vita il viceispettore delle Volanti Christian Di Martino con tre coltellate sferrate per uccidere, ha raccontato alla gip Lidia Castellucci la sua vita in Italia (IL GIORNO)

Su altri giornali

Lorenzo Mottola 11 maggio 2024 (Liberoquotidiano.it)

Secondo: ce ne stiamo facendo una rassegnata ragione, e presto di tali aggressioni non resteranno che trafiletti, un po’ come per i femminicidi, che passano nel taglio basso delle notizie a ritmo quasi quotidiano, magari mentre l’ultim’ora è in evidenza un qualche risultato sportivo. (la VOCE del TRENTINO)

Di Martino sta lottando tra la vita e la morte e sabato sera è stato trasferito in terapia intensiva. Per il vice ispettore la prognosi resta sempre riservata e non è ancora fuori pericolo. (Repubblica TV)

Continuano incessanti i controlli dei Carabinieri di Anagni sul territorio, nell’ambito dei servizi preventivi programmati e disposti dal Comando Provinciale, al fine di garantire maggiori standard di sicurezza ai cittadini. (Frosinone News)

L’urlo di vicinanza degli allievi agenti per il vice ispettore Christian Di Martino, che in queste ore sta lottando per la vita in ospedale dopo l’aggressione subita alla Stazione Lambrate di Milano. "’Forza Christian!’". (Liberoquotidiano.it)

5.03 A cura di Fabrizio Capecelatro (Fanpage.it)