Wall Street apre in rosso. Restano sotto pressione i titoli tecnologici

Milano Finanza ECONOMIA

Partenza al ribasso per gli indici di Wall Street, in una giornata in cui il focus degli investitori sarà incentrato sull'avvio della stagione delle grandi trimestrali tech, inaugurata dai deludenti risultati di Netflix.

Il Nasdaq rimane per l'appunto la cartina tornasole di un momento di elevatissima incertezza nei mercati, soprattutto per i titoli dell'universo digitale.

Il Dow Jones inizia le contrattazioni al ribasso dello 0,1%, mentre l'S&P 500 fa -0,3% e il Nasdaq -0,4%, a causa dell'elevata esposizione ai titoli tecnologici. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

“’Libertà’ è il termine a cui il tema di Interconnessioni 2021 si ispira. Si è chiuso a dicembre Interconnessioni, il progetto di residenza artistica nel territorio con la direzione di Simonetta Pusceddu per Tersicorea. (Sardegna Reporter)

(Tradotto da Luca Fratangelo in redazione a Danzica, in redazione a Milano Claudia Cristoferi, [email protected], +48587696613) Alle 16,30 il Dow Jones cede lo 0,89% a 34.715,39 punti, l'S&P 500 perde lo 0,80% a 4.448,67 punti e il Nasdaq cala di 1,15% a 13.998,29 punti. (Yahoo Finanza)

Le azioni di Netflix sono scese del 21% dopo aver rilasciato gli utili poiché gli investitori hanno reagito alla mancata crescita degli abbonati. L’attività di Netflix è sana nonostante la crescita degli abbonati sia leggermente inferiore alle aspettative. (Invezz)

Netflix sembra aver raggiunto il suo picco di massimo splendore nel corso del 2021, e in questo inizio del nuovo anno purtroppo è costretto un po’ ad arrancare. Quel che ha causato il crollo in borsa invece sono state le aspettative disattese, e di conseguenza le previsioni di crescita futura in vista del 2022. (Gametimers)

La cash position di Netflix nel 2021 è stata ridotta a 6 miliardi di dollari, dagli 8 miliardi del 2020 Netflix ha condiviso i risultati finanziari dell'ultimo trimestre del 2021 che mostrano un aumento del 18% delle entrate e un totale di 221,8 milioni di abbonati pagamento. (Multiplayer.it)

Alphabet (Google) ha ceduto il 2,2%, Amazon quasi il 6%, Facebook (Meta) oltre il 4%. (MonitoR magazine)