Ribera, incendio in ospedale: 'Il fuoco attraverso la finestra"

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L'allarme nella struttura sanitaria AGGIORNAMENTI RIBERA (AGRIGENTO)- Un incendio è divampato all’interno dell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera, nell’Agrigentino. Sono intervenuti i pompieri del distaccamento di Sciacca e stanno arrivando altre squadre da Santa Margherita di Belìce e da Agrigento. Al lavoro anche i carabinieri e la polizia. L’allarme è stato raccolto dalla sala operativa del numero unico d’emergenza ed è stato segnalato che s’intravede fuoco attraverso una finestra e fumo fra i reparti. (Livesicilia.it)

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In questo momento, diverse squadre dei vigili del fuoco sono impegnate nell’intervento. Un incendio e’ scaturito al Fratelli Parlapiano di Ribera dove le fiamme hanno interessato l’unità operativa di Medicina. (Risoluto.it)

L'allarme è stato raccolto dalla sala operativa del numero unico d'emergenza ed è stato segnalato che s'intravede fuoco attraverso una finestra e fumo fra i reparti. Al lavoro anche i carabinieri e la polizia. (leggo.it)

L’incendio è divampato nel reparto di Medicina dell’ospedale di Ribera e le fiamme si sarebbero propagate in una stanza di degenza al primo piano. (Gazzetta di Parma)

L'allarme è stato raccolto dalla sala operativa del numero unico d'emergenza ed è stato segnalato che s'intravede fuoco attraverso una finestra e fumo fra i reparti. Un incendio è divampato all'interno dell'ospedale «Fratelli Parlapiano» di Ribera, nell'Agrigentino. (ilmessaggero.it)

C'è un morto a causa di un incendio divampato all'interno dell'ospedale "Fratelli Parlapiano" di Ribera, nell'Agrigentino. (Sky Tg24 )

I vigili hanno tentato di portarlo in salvo ma senza riuscirci e l’uomo, di origini romene, è stato trovato morto.L’incendio sarebbe stato generato dall’accensione di una sigaretta da parte dello stesso paziente rinvenuto morto che, durante una seduta di ossigenoterapia alla quale era sottoposto, avrebbe tolto la mascherina, accendendo la sigaretta e provocando l’esplosione della macchina che erogava l’ossigeno. (Il Fatto Quotidiano)