Unilever ci ripensa e molla i talebani dell’ambiente

Nicola Porro ECONOMIA

Bene gli obiettivi della lotta climatica e della governance, ma prima di tutto occorre pensare alla solidità del business e dei conti. Si potrebbe riassumere così la decisione di Unilever di risvegliarsi dall’ossessione collettiva per il paradigma ESG. In fondo, come sa anche qualsiasi studente del primo anno di Economia, il profitto è la materia prima per far crescere una impresa sostenendone gli investimenti e per remunerare gli azionisti con i dividendi. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre fonti

Ecco come in Europa si affossa l’economia con l’ossessione Esg Ti abbiamo messo là per salvare il mondo o fare profitti? È questa la domanda a cui Hein Schumacher, amministratore delegato dell’Unilever, gigante mondiale dei beni di largo consumo, ha dovuto rispondere. (Start Magazine)

È davvero una novità interessante quella annunciata dall'amministratore di Unilever, Hein Schumacher, che ha dichiarato che il suo gruppo «abbandonerà o attenuerà una serie di impegni ambientali e sociali», anche per rispondere alla crescente reazione proveniente da quegli investitori, consumatori e politici che non vedono di buon occhio il perseguimento di obiettivi non finanziari. (ilGiornale.it)