Jesolo, Lignano, Bibione...in continua crescita le nostre spiagge adriatiche VIDEO

TG Padova INTERNO

Ai vertici nazionali per turisti e pil, le spiagge venete adriatiche si confermano in continua crescita, spiegano i sindaci reduci dal G20 delle comunità marine di scena a Caorle… Crescita in numeri e in progetti di espansione e valorizzazione… (TG Padova)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come non bastasse a complicare ulteriormente la situazione, c'è anche il maltempo dei giorni scorsi che da una parte ha rallentato le operazioni di ripascimento e dall'altra ha contribuito a depositare parecchi detriti sulla battigia, soprattutto tronchi e rami, che dovranno essere rimossi. (ilgazzettino.it)

A Jesolo ci sono già 200 alberghi aperti e si attende l’effetto «Ironman», al Lido le spiagge e i chioschi di tendenza sono già aperti, a Bibione si offrono ombrelloni e lettini gratis, mentre Chioggia e Sottomarina si punta sulle gite in mezzo alla natura. (Corriere)

Vista la mancanza di una regolamentazione nazionale omogenea e di regole certe nell’assegnazione delle concessioni balneari, l’avvio della stagione turistica non poteva che finire così, nel caos. L’hanno già battezzata la “guerra dei bagni”, perché in due tratti strategici dell’arenile, i più centrali e quindi più appetibili, i vecchi titolari degli stabilimenti hanno sigillato i capanni con i servizi igienici e i chioschi per la ristorazione. (Il Fatto Quotidiano)

Ma ora, dopo l'ennesima polemica, questa volta per la "guerra dei bagni", Rizzante vuole lanciare un appello al dialogo e al buon senso. Alessandro Rizzante, decano degli albergatori jesolani e componente del Consorzio Marconi, la realtà che rappresenta i concessionari uscenti dell'Umg7, era rimasto in silenzio fino ad oggi, tra ricorsi al Tar, polemiche e tensioni. (ilgazzettino.it)

Sulla spiaggia di Jesolo c’è già chi l’ha ribattezzata come la “guerra dei bagni”, con una buona parte dei servizi igienici della Unità minima di gestione 7, quella corrispondente al Consorzio Marconi, sigillati. (ilgazzettino.it)

Mentre il governo Meloni non ha ancora deciso come dovranno essere rinnovati i titoli scaduti il 31 dicembre 2023, il comune di Jesolo è andato avanti per conto suo: alcuni bandi di gara sono già stati conclusi e sta prevalendo un modello di turismo industriale gestito da grandi società di capitali, con piste da sci sulla spiaggia. (il manifesto)