Svizzera-Serbia: quando la partita diventa politica

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Come quattro anni fa, la Serbia incassa una sconfitta ed esce dal Mondiale, mentre in Kosovo si festeggia. Svizzera Serbia non è mai una partita banale e se il calcio non riesce a fare astrazione dalla politica diventa vero soprattutto il contrario anche alla luce di quanto successo venerdì sera durante e dopo la partita. “La Serbia non passa il turno. Congratulazioni alla Svizzera” ha scritto al termine dell’incontro su Facebook il premier kosovaro Albin Kurti. (RSI.ch Informazione)

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Ci ha provato in ogni modo la nazionale allenata da Stojkovic ma, alla fine, è la Svizzera a guadagnarsi l’accesso agli ottavi di finale. 3-2 per gli (Calciomercato.com)

Secondo quanto riportato da RSI, il capitano della Svizzera, Granit Xhaka, non dovrebbe essere né squalificato né multato dopo i fatti avvenuti al termine della partita contro la Serbia. Il centrocampista dell'Arsenal aveva indossato la maglia del compagno Ardon Jashari (stesso nome del leader dell'esercito di liberazione kosovaro). (TUTTO mercato WEB)

Di conseguenza, secondo quanto riportato da RSI, per Xhaka non ci saranno né multe né sanzioni Proprio qua si inseriscono gli insulti di Stojkovic, in quella lotta che va avanti dalla dissoluzione della Iugoslavia nei Balcani. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Ci ha provato in ogni modo la nazionale allenata da Stojkovic ma, alla fine, è la Svizzera a guadagnarsi l’accesso agli ottavi di finale. Una rosa composta da giocatori di altissimo livello – Dusan Vlahovic e Sergej Milinkovic-Savic su tutti – che però ha deluso le aspettative iniziali, chiudendo addirittura all’ultimo posto – con 1 punto - il proprio raggruppamento. (Yahoo Eurosport IT)

Minuto 36 del secondo tempo di Serbia-Svizzera: Vlahovic segna il momentaneo 2-1 che qualificherebbe la formazione balcanica agli ottavi (poi gli elvetici ribalteranno il risultato e supereranno il turno). (Corriere della Sera)

Sta facendo discutere e non poco la maglietta indossata dopo la vittoria della Svizzera contro la Serbia da parte del centrocampista dell'Arsenal Granit Xhaka. Lo svizzero ha festeggiato il passaggio del turno con una maglietta celebrativa con scritto 'Jashari 26', riconducile ad un miliziano kosovaro (nazione di cui Xhaka è originario), ucciso dalla polizia della Repubblica Federale Jugoslava nel 1998. (TUTTO mercato WEB)