Orsa Trentino, “non uccidetela, non se lo merita”. Il ministro Costa pronto a impugnare…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Ha fatto ciò che la natura gli ha insegnato”. Il ministro ha poi deciso di inviare una diffida a Fugatti “affinché si fermi”.

“La gestione degli orsi sul nostro territorio inizia ad essere difficoltosa per il numero di esemplari presenti – ha detto – Abbiamo già informato della cosa il ministro dell’ambiente Sergio Costa”.

Su Facebook il titolare dell'Ambiente lancia un appello al presidente Maurizio Fugatti perché si trovi una soluzione diversa dall'uccisione. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’ALLARME DEGLI SCIENZIATI: IL CEPPO NATO IN ITALIA É DOMINANTE. Il bollettino coronavirus del 3 luglio 2020. In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 241.184. (Centro Meteo italiano)

Per “l’Amazon trentina” la Giunta chiede aiuto ai privati: “Aperte le candidature per raccogliere le idee”. Dal prossimo 15 luglio, saranno aperte le candidature per presentare progetti e idee progettuali per favorire nuove forme di commercio elettronico in Trentino, ma le incognite restano molte a partire dai costi e dalla fattibilità dell’operazione. (il Dolomiti)

Perfino chi è stato aggredito ha lanciato lo stesso mio appello». «Come avevo intuito l'orso che in provincia di Trento ha aggredito le due persone 10 giorni fa è in realtà un'orsa. (Trentino)

(qui articolo pubblicato ieri sera sui controlli a Trento). Particolare attenzione, in considerazione anche del particolare momento storico e sanitario, è stata attuata nei confronti dei numerosi esercizi pubblici controllati. (la VOCE del TRENTINO)

L’indagine epidemiologica è in corso ed oggi infatti sono stati riscontrati altri 5 positivi, tutti presenti ad un ritrovo di questa comunità organizzato la sera del 21 giugno scorso. Uno dei kossovari si trova ricoverato in ospedale, pertanto oggi il numero di ricoveri Covid sale a 2. (la VOCE del TRENTINO)

Si tratta del resto di esprimere la volontà manifestata da molti, ovvero quella di tutelare i lavoratori, ma anche le stesse famiglie. La legge approvata oggi dal Consiglio provinciale punta a voler essere una misura pienamente di stampo autonomistico e indennitario come affermato dal Consigliere della Lega, Gianluca Cavada. (Secolo Trentino)