Crocifisso a scuola, storica sentenza della Cassazione: cosa ha deciso

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La disposizione del regolamento degli anni Venti del secolo scorso, a detta della Cassazione, è suscettibile di essere interpretata in senso conforme alla Costituzione.

Non è stata quindi accolta la richiesta di risarcimento danni formulata dal docente, in quanto non si è ritenuto che sia stata condizionata o compressa la sua libertà di espressione e di insegnamento”, ha concluso la nota della Cassazione

La Cassazione ha deciso di occuparsi della questione a seguito di una richiesta di risarcimento danni presentata da un docente. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

La Cassazione ha detto “Sì al crocifisso in aula. (Fonte tgcom24.mediaset.it) (Papaboys 3.0)

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno affermato che la disposizione del regolamento degli anni venti del secolo scorso – che tuttora disciplina la materia, mancando una legge del Parlamento – è suscettibile di essere interpretata in senso conforme alla Costituzione. (PaeseRoma.it)

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“È innegabile che quell’uomo sofferente sulla croce non possa che essere simbolo di dialogo”, aggiunge. “I giudici della Suprema Corte confermano che il crocifisso nelle aule scolastiche non crea divisioni o contrapposizioni, ma è espressione di un sentire comune radicato nel nostro Paese e simbolo di una tradizione culturale millenaria”. (MilanoPost)

Il rammarico per il professor Metastasio è che “questa sentenza arrivi ben 13 anni dopo i fatti” In ogni caso, ha aggiunto, “le mie ragioni vengono affermate, in quanto finalmente viene detto che imporre il crocefisso in un ufficio pubblico è in contrasto con la Costituzione. (Tecnica della Scuola)

E’ come nelle relazioni umane: per intessere relazioni sane occorre prima conoscersi per poi conoscere gli altri». Si avrà una società anonima, livellata verso il basso, senza conoscenza e senza storia. (leggo.it)