Morte di Astori: omicidio colposo, condannato a un anno il professor Galanti

La Nazione SPORT

Firenze, 3 maggio 2021 - Il professor Giorgio Galanti, 71 anni, pratese, ex direttore della Medicina Sportiva dell'ospedale di Careggi, è stato condannato per omicidio colposo a un anno nel processo che lo vedeva accusato della morte del capitano della Fiorentina Davide Astori.

Galanti, difeso dall'avvocato Sigfrido Fenyes, non era in aula al momento della lettura della sentenza.

Così l'avvocato Alessandro Zonca, legale della famiglia Astori, ha commentato la sentenza del tribunale di Firenze

Era invece presente la compagna di Astori, Francesca Fioretti, madre della figlia della coppia. (La Nazione)

Ne parlano anche altre fonti

Il professor Giorgio Galanti, medico sociale della Fiorentina in passato, è stato condannato a un anno di reclusione (pena sospesa), nell’ambito del processo con rito abbreviato per la morte del calciatore viola, Davide Astori (fiorentinanews.com)

Davide e Francesca, volto noto della tv, si erano conosciuti nel 2013. Francesca Fioretti esce dall’aula del processo per la morte del suo compagno Davide Astori, dopo la sentenza di condanna per il medico sportivo Giorgio Galanti . (Corriere Fiorentino)

La cifra sarà divisa: per 250 mila euro per la compagna di Astori, 240 mila euro per la figlia Vittoria e gli altri 600 mila euro andranno alla famiglia del calciatore Il caso Astori ha scosso il mondo dello sport, proprio oggi è arrivata la sentenza che provocherà certamente delle polemiche. (CheNews.it)

Si attende ora un ricorso che appare quasi inevitabile da parte del legale del consulente sportivo della Fiorentina L’arresto è stato convalidato dopo le indagini relative alla morte di Davide Astori, avvenuta il 4 marzo del 2018. (CalcioToday.it)

Il decesso del calciatore, secondo i periti del gup, non avrebbe potuto essere evitato a meno che non gli fosse stato installato, in precedenza, un defibrillatore. Ed è qui che scatta l’accusa al medico sportivo: se Astori fosse stato sottoposto a esami medici più approfonditi, come avrebbero suggerito le aritmie rilevate in alcuni controlli di routine, forse si sarebbe potuto salvare (Open)