Covid, ipotesi lockdown leggero per limitare la circolazione delle varianti

Non si tratta del lockdown generale invocato da diversi virologi ma una formula più leggera potrebbe avere una durata al massimo di tre settimane.

Ipotesi lockdown leggero. L’idea è giunta dopo la constatazione che la mutazione inglese stia correndo ad una velocità superiore del 39%ispetto alla versione originale dell’infezione e che sia presente nel 17,8% dei casi riscontrati.

L’attuale sistema dei colori viene infatti messo in discussione non solo dal cambiamento di scenario determinato dalle varianti ma anche da alcuni amministratori locali

Il governo potrebbe introdurre un lockdown leggero facendo entrare tutta Italia in zona arancione per contrastare le varianti del virus (Notizie.it )

Ne parlano anche altre fonti

Stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità aggiornati al 19 febbraio, il Paese che ha fatto segnare il maggior incremento giornaliero sono ancora gli Stati Uniti. econdo l’Oms, sono stati 384.448 i nuovi casi di coronavirus registrati nel mondo in 24 ore. (Sky Tg24 )

Un’altra precisazione arriva sul fronte degli effetti collaterali del vaccino, dal momento che alcuni operatori hanno segnalato alla nostra redazione l’insorgere di febbre, o spaesamento, dopo la seconda somministrazione. (il Resto del Carlino)

In Europa, come sta. di Valentina Reggiani. Oggi si celebra la giornata nazionale in memoria dei medici morti per Covid. "Paliamo di mille medici che hanno perso la vita – sottolinea D’Autilia –, anche se alcuni paesi sono reticenti a fornire i dati relativi ai colleghi deceduti". (Il Resto del Carlino)

Oggi, alle 17, si terrà il vertice dei governatori, convocato dal presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini (governatore dell'Emilia-Romagna che da lunedì tornerà di nuovo in zona arancione) Il sistema in fasce differenziate, secondo tanti governatori, non può più funzionare e nelle prossime ore la proposta potrebbe essere sottoscritta in un documento da presentare al premier Mario Draghi e ai ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari regionali Mariastella Gelmini. (YouTG.net)