Crisi in Israele, la Farnesina invita a “rinviare i viaggi”

L'Agenzia di Viaggi Magazine ESTERI

Crisi in Israele, la Farnesina invita a “rinviare i viaggi” Avvisi di viaggio urgenti in 18 Paesi, tra cui Egitto e Dubai, e voli reindirizzati. Mai come in questa occasione, con una situazione così fluida e di altissima tensione, sul Medio Oriente grava il rischio di una “quarantena” allargata, con sconsigli a pioggia che arrivano dai vari Stati europei. Come scrive TravelMole, all’indomani dell’attacco missilistico iraniano contro Israele, i governi di tutto il mondo hanno esortato i cittadini a prestare cautela ed evitare viaggi “non essenziali” verso le regioni colpite. (L'Agenzia di Viaggi Magazine)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A seguito dell'attacco iraniano a parti di Israele, tutti gli aerei svizzeri stanno evitando lo spazio aereo iraniano, iracheno e israeliano. In un comunicato stampa, Swiss ha dichiarato di essere in costante contatto con i suoi sette dipendenti con sede a Tel Aviv. (Ticinonews.ch)

“Tutti coloro che possono accedere a Israele o all’Iran - chiosa Molina - devono fare di tutto per evitare un’ulteriore escalation. Anche il socialista zurighese Fabian Molina, pure lui membro della Commissione, ritiene insufficiente il contributo svizzero. (RSI.ch Informazione)

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari esprime la forte preoccupazione della Repubblica di San Marino per l’accresciuta tensione in Medio Oriente, all’indomani dell’attacco iraniano contro Israele, che ha determinato ulteriore insicurezza nell’intera Regione, già martoriata da mesi di instabilità. (GiornaleSM)

A seguito di un’analisi approfondita della situazione, è stato deciso che è possibile garantire operazioni di volo sicure, ha annunciato martedì la compagnia aerea. (RSI.ch Informazione)

Secondo Flight Radar, cinque Paesi della regione hanno chiuso il loro spazio aereo nella notte del 13 aprile. Un'animazione in timelapse mostra la riduzione dello spazio aereo sui cieli del Medio Oriente durante la notte tra il 13 e il 14 aprile, con un confronto tra il prima e il dopo. (Corriere TV)

Ma l’attacco dell’altra notte potrebbe segnare un punto di inizio per la storia di un Medio Oriente nuovo e la presa di coscienza che una cordata di nazioni vorrebbe scompaginare l’ordine mondiale corrente a suo vantaggio e che in qualche modo va contrastata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)