"David ucciso perchè sapeva troppo", l'intervista della moglie di Rossi a "Porta a porta"

La Repubblica Firenze.it INTERNO

Continuava a dire che voleva andare a parlare con i magistrati, in quel momento la banca stava vivendo un periodo molto pesante".

Purtroppo, di elementi ne stanno venendo fuori tanti, sia per quanto riguarda le vicende della banca, sia per quanto riguarda il filone dei festini".

Antonella Tognazzi ha spiegato come Rossi, nonostante le perquisizioni a casa e nel suo ufficio, non "temesse di essere arrestato. (La Repubblica Firenze.it)

Ne parlano anche altre testate

Di certo non ce ne sono state dopo le 10,13 quando sarebbe arrivata la mail che minacciava il suicidio. Davvero singolare che dopo una mail del genere Viola e Rossi continuino su un’altra mail con continuità e inoltro degli stessi testi una normale conversazione (L'Espresso)

«Ho sempre ritenuto che la commissione avesse la necessità di avvalersi anche di magistrati, per svolgere al meglio il proprio compito. Nastasi, secondo la testimonianza del colonnello Pasquale Aglieco, l’ex comandante provinciale di Siena, avrebbe sostanzialmente inquinato la scena del crimine (Il Riformista)

Carmelo Miceli, avvocato della famiglia di David Rossi. Secondo la polizia postale la mail incriminata, apparentemente inviata il 4 marzo 2013, è stata invece creata il 7 marzo. (Giornale di Sicilia)

Le e-mail trasmesse al dottor Viola da Rossi si inseriscono in un contesto di mail reciproche alle quali Viola risponde sia prima che dopo "C’è una perizia in corso – aggiunge sul tema Zanettin –, è stato di recente aggiunto un quesito relativo alla telefonata ricevuta dal cellulare di Rossi dopo la sua morte da parte di Daniela Santanché". (LA NAZIONE)

Stando alla relazione della polizia postale, la comunicazione datata 4 marzo 2013 (ovvero due giorni prima del decesso) è stata scritta dopo la morte di Rossi. Si arricchisce di nuove dettagli l’inchiesta relativa alla morte di David Rossi, l’ex capo comunicazione di Monte dei Paschi di Siena deceduto dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. (Open)

Il Csm finora non ha autorizzato alcun magistrato di ruolo a svolgere questa attività di consulenza a favore della commissione». «Ho sempre ritenuto - spiega Zanettin - che la commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi avesse la necessità di avvalersi anche di magistrati, per svolgere al meglio il proprio compito. (ilgazzettino.it)