Gas nell’Alto Adriatico, l’Italia blocca le trivelle e la Croazia va all’assalto dei giacimenti

Corriere della Sera ESTERI

Il «piano trivelle» Sempre secondo le stime di Nomisma Energia dai Lidi ferraresi alle Marche, si potrebbero rimettere in moto circa 50 piattaforme in grado di fornire circa 3 miliardi di metri cubi di gas all’anno

Secondo i calcoli di Nomisma Energia si tratta di una cifra che si avvicina a 40 miliardi di metri cubi, situati a circa 40 chilometri al largo di Venezia.

La riserva dell’Alto Adriatico Proprio nell’Alto Adriatico c’è la riserva di gas naturale più consistente d’Italia. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Ad esempio in Val d’Agri, in Basilicata, il più grande giacimento europeo sulla terraferma, che potrebbe ancora aumentare la propria produzione di gas Peccato viaggi a scartamento ridotto come l’intera produzione nazionale di metano tornata nel 2021 ai livelli del 1954. (Corriere della Sera)

Il potenziale è di 10 miliardi di metri cubi, ma nell'area circostante potrebbero essercene molti di più. Poi c'è il nodo del rilancio dei giacimenti in funzione, su cui gli investimenti si sono ridotti proprio per effetto della stretta degli ultimi anni (ilGiornale.it)

Stando ai dati riportati nel Pitesai, la produzione di gas nel 2020 si è contratta a 5,93 milioni di smc, pari allo 0,13% del totale nazionale. Le alternative per sganciarsi dalla dipendenza dalla Russia sono diverse e, per ora, si stanno valutando fornitori di altri Paesi per compensare i tagli. (corriereadriatico.it)