In discoteca? «Già a luglio ma solo se vaccinati»

Il Piccolo INTERNO

Che significa poi incrementare la dote di fiale per medici di famiglia e farmacie

Serate improvvisate, senza green pass o tracciamento, che iniziano a essere immortalate su YouTube.

Che significa poi tagliare ad agosto il traguardo di “quota 70”, che già impedisce al virus di circolare.

Di «gradualità a partire da luglio» parla invece l’altro sottosegretario Andrea Costa, che oltre al green pass indica tra le condizioni quella della «capienza ridotta dei locali». (Il Piccolo)

Su altre testate

“Stiamo lavorando a 360 gradi per far ripartire l’interscambio commerciale” con il Paese, ha continuato Di Maio Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo all’evento ‘Made in Italy: setting a new course’ de Il Sole 24 Ore e Financial Times a proposito dei rapporti commerciali tra Italia e Libia. (LaPresse)

I parametri. Per riaprire le discoteche ci saranno quindi nuovi protocolli? "Sarebbe un'idea, già luglio per me è il mese giusto" dice Andrea Costa, sottosegretario alla Salute in un'intervista a 'Il Messaggero', anche se "bisogna individuare dei parametri oggettivi e tener conto delle specificità". (Adnkronos)

«In questo modo», prosegue il presidente della Silb-Fipe di Confcommercio, «avremo delle discoteche bolla, impermeabili al virus e ai contagi. (ilmessaggero.it)

Una porzione di popolazione che, secondo Figliuolo, potrà essere gestita «delocalizzando» le somministrazioni in strutture supplementari agli hub Come sostenuto dallo stesso Speranza, infatti, «per ora di riaprire non se ne parla, ma potremmo programmare per luglio la ripartenza delle discoteche riservandole a chi ha il pass vaccinale, in modo da spingere giovani a giovanissimi a immunizzarsi». (Open)

Cosa che, per quanto difficile, non implica che si debba ballare a tutti i costi, anche contro legge. Con il risultato finale che proprio alle discoteche furono addebitate a settembre, certamente esagerando, le responsabilità della nuova ondata di contagi. (La Sicilia)

Mentre Figliuolo alza l’asticella, annunciando alla Camera che l’obiettivo è vaccinare a settembre l’80% della popolazione, 54,3 milioni di italiani, 12-15enni compresi, Speranza pensa di aiutare a centrare l’obiettivo usando la carota delle nottate in discoteca per convincere giovani e giovanissimi a vaccinarsi. (La Stampa)