Scontri tra manifestanti e polizia, la Francia scende di nuovo in piazza contro la riforma delle pensioni di Macron

Il Fatto Quotidiano ESTERI

La Francia scende di nuovo in piazza per la nona giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni voluta dall’esecutivo di Parigi. Secondo il ministero dell’Interno, sono oltre 1 milione le persone che hanno deciso di manifestare in 320 località del Paese, 3,5 milioni secondo gli organizzatori. Scontri si registrano nella capitale, a Lione e Rennes, mentre gli aeroporti parigini rischiano il blocco a causa dell’occupazione di alcuni terminal da parte dei manifestanti e per la mancanza di cherosene per lo sciopero indetto in una delle più importanti raffinerie nazionali. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Perché in Italia non scendiamo in piazza come in Francia? (Today.it)

Continuano a scendere in piazza i francesi contro la contestata riforma delle pensioni, approvata senza passare dal voto del parlamento. I manifestanti mercoledì hanno marciato per le strade di Parigi piene di rifiuti, dato che i netturbini sono in sciopero da settimane ormai. (Euronews Italiano)

L'iniziativa di Potere al Popolo fuori dal consolato francese. I militanti di Potere al Popolo e dell’USB hanno dato vita a un flash mob di solidarietà con i manifestanti francesi che protestano contro la riforma delle pensioni varata dal governo Macron (LaPresse)

L'atmosfera è quella delle giornate cruciali, la mobilitazione di oggi è considerata un bivio dopo le dichiarazioni in tv - ieri - di Emmanuel Macron, che ha ribadito di voler andare fino in fondo con la riforma escludendo il «ritiro» della legge. (ilmessaggero.it)