Allarme Fmi per l'Europa: rischia di bruciare 3.000 miliardi di ricchezza

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ESTERI

Ma, avverte l'istituto di Washington, "la ripresa da questa crisi sarà incerta e parziale".

La stima è contenuta nel Regional outlook del Fondo monetario internazionale, secondo cui l'economia del vecchio continente calerà del 7% quest'anno prima di risalire del 4,7% il prossimo.

Un ritiro prematuro delle politiche di sostegno potrebbe risospingere i Paesi nella recessione, cancellando gran parte di quanto ottenuto finora. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ne parlano anche altri media

Molte di queste perdite non saranno recuperate nel medio termine». Per il 2020, gli economisti di Washington prevedono una contrazione del 7%, la maggiore dalla Seconda Guerra Mondiale ma in miglioramento rispetto al -8,5% stimato in giugno. (La Stampa)

"Un sostegno discrezionale che - ricorda il Fondo - si è aggiunto ai consistenti stabilizzatori automatici europei" con "la maggior parte dei pacchetti fiscali utilizzata per programmi di mantenimento del lavoro e sostegno alla liquidità per le imprese". (la Repubblica)

Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale, sottolineando che la «risposta senza precedenti ha evitato un risultato devastante»: senza la «recessione sarebbe stata ben peggiore». I rischi per l'economia europea «restano significativi e stanno aumentando con la seconda ondata di infezioni che si sta intensificando. (Il Messaggero)

Le banche sono solide ma nel medio termine serviranno aumenti di capitale. L’Europa sta vivendo la peggior crisi economica dalla seconda guerra mondiale. Molte di queste perdite non saranno recuperate nel medio termine”. (Il Fatto Quotidiano)

In questa cornice, il Fondo Monetario Internazionale ha messo in guardia i Paesi europei: l’uscita dalla crisi sarà più lenta e difficoltosa. Il FMI ha quindi avvisato l’Europa: la crisi è grave, la ripresa economica a rischio. (Money.it)

«La loro resilienza, insieme alla forte risposta politica, hanno aiutato a prevenire un credit crunch», una stretta del credito. I rischi per l'economia europea «restano significativi e stanno aumentando con la seconda ondata di infezioni che si sta intensificando. (Ticinonline)