Renato Soru: «Regione green e smart, l'insularità è il passato»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
E arriva alla Sardegna che dovrà essere tra 5 anni: smart e green.
Renato Soru parte dalla lotta per ottenere l’insularità in Costituzione, e la boccia.
Oggi dobbiamo essere consapevoli di questi vantaggi e concentrarci su come eliminare in fretta i disagi che ancora esistono.
Il mondo economico oggi non si sposta sulle ruote dei tir, ma su un flusso ininterrotto di zero e uno.
Soru punta dritto alla digitalizzazione, a un mondo sempre più interconnesso in cui la fisicità perde la sua importanza esistenziale. (La Nuova Sardegna)
Ne parlano anche altre fonti
"Puntare su competenze e intelligenza dei giovani". “L'altra parola chiave – ha concluso il fondatore di Tiscali – è smart. "Due parole chiave: smart e green". Per Soru le parole chiave del futuro dell’Isola devono essere due: smart e green. (Tiscali.it)
«Renato Soru rompe un’ipocrisia sulla “pillola” dell’insularità in Costituzione che sembra essere diventata la panacea di tutti i mali della Sardegna – scrive Deiana –. Dice Soru: “Trovo pericoloso chiedere di riaffermare in Costituzione che la Sardegna in quanto isola si porti dietro un ritardo di sviluppo innato e mai filmabile se non per via di una costante assistenza. (La Nuova Sardegna)
Il compito della politica. Il messaggio lanciato dalle imprese è dunque chiaro: bisogna fare investimenti sulle competenze e sulle tecnologie digitali. A distanza di 20 anni è ancora una volta il digitale che può rappresentare una occasione di riscatto per l’economia sarda. (Tiscali.it)