Cingolani: «Auto, abbiamo difeso l’industria italiana. Dai biocarburanti la svolta»

Corriere della Sera ECONOMIA

Storica intesa dell’Europa sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dl 2035: ma siamo pronti all’elettrico?

«Dobbiamo fare I passaggi necessari per poter aumentare la produzione nazionale e ridurre l’importazione.

Nell’immediato dobbiamo essere molto attenti.

Questo serve alla sicurezza nazionale e a compensare almeno in piccola parte gli errori del passato, quando abbiamo ridotto moltissimo la produzione nazionale sostituendola con importazione dalla Russia

Sulle trivelle osservatori come Davide Tabarelli sostengono che servono anni per far tornare ai massimi la produzione nazionale: come cambiare il Pitesai. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Firenze, 30 giugno 2022 – L'Unione europea ha trovato l'accordo sul provvedimento sul clima che dice stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2035. “Secondo me non ci arriveremo mai allo stop di auto a benzina e diesel”, commenta Niccolò Brandini, titolare del gruppo Brandini spa. (LA NAZIONE)

I ministri europei dell'Ambiente riuniti a Lussemburgo hanno anche approvato una proroga di cinque anni dell'esenzione dagli obblighi di Co2 concessa ai produttori cosiddetti 'di nicchia', ovvero quelli che producono meno di 10.000 veicoli all'anno, fino alla fine del 2035. (l'Adige)

Le aziende in questione, comunque, potrebbero continuare a lavorare per assicurare i ricambi, assicurando la reperibilità anche nel decennio successivo allo stop. (Fanpage.it)

Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica, lancia un messaggio forte e chiaro in merito al cambiamento in atto nell’industria automobilistica. Un biocarburante è un combustibile che si ottiene attraverso un processo che prende il carbonio inorganico, presente principalmente sotto forma di CO2 e lo trasforma in composti organici. (Money.it)

Al momento non è chiaro se Berna seguirà il voto di Bruxelles – Bonfanti (UPSA): «Il settore si sta preparando al cambiamento» – Secondo l'associazione di categoria «non è la via giusta» – Modenini (AITI): «Decisione gravida di conseguenze negative per tutta la filiera» (Corriere del Ticino)

È ufficiale: dal 2035 si dirà addio alle auto endotermiche nell’Unione Europea. Perciò bisogna prepararsi al meglio, ma l’Italia sembra già star zoppicando. (Auto.it)