Coronavirus, Nomura: “Italia andrà in recessione, forte calo del turismo”

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

“In questo scenario vediamo Germania e Italia come i paesi più esposti, con Francia e Spagna che soffrono di meno”.

Nello scenario peggiore le misure di blocco della Cina proseguono invece per l’intero semestre 2020.

Intanto Nomura prevede che in seguito all’epidemia recessione con un Pil in calo dello 0,1% nello scenario migliore.

Il calo della spesa turistica dovrebbe invece avere un impatto negativo sulla crescita soprattutto in Italia, scrivono gli analisti del gruppo giapponese (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Negli Stati Uniti per esempio la durata media dei periodi di crescita è di un filo più di cinque anni e mezzo. A dieci anni dall’inizio della crisi, invece, il Pil italiano resta ancora ben al di sotto dei valori pre crisi. (Il Sole 24 ORE)

Il rapporto di Nomura che prevede l’Italia in recessione nel 2020 anche a causa del Coronavirus ”è uno scenario estremo, e una delle ipotesi. Il basso tasso di crescita del nostro Paese gioca però a sfavore delle statistiche, facendo scivolare l’economia in recessione già nello scenario meno pessimistico. (L'HuffPost)

La diffusione del coronavirus avrà un impatto negativo importante sull’economia mondiale e su quella italiana, che cresce a ritmi bassissimi e che ora rischia una nuova recessione. Francia e Germania più colpite Per Nomura l’impatto potrebbe essere modesto solo se il blocco verso la Cina venisse smantellato entro il mese. (Corriere della Sera)

Ecco i motivi In realtà l'economia italiana cresce poco da molto tempo. (Il Sole 24 ORE)

Un po’ a sorpresa rispetto al sentire prevalente tra gli analisti, Prioreschi non vede l’Italia in una posizione di fondo nell’eurozona. Roberto Prioreschi, managing director di Bain & Company Italia, fa leva sull’esperienza accumulata a livello internazionale per mandare un messaggio senza filtri agli imprenditori del nostro paese. (Forbes Italia)

Lo scenario peggiore. Nello scenario più grave, le misure di blocco della Cina proseguirebbero invece per l’intero semestre 2020. In questo caso Nomura prevede solo un “modesto” impatto sull’economia dell’area euro, che vede la Germania tra i Paesi più colpiti nelle esportazioni e nella catena di approvvigionamento. (QuiFinanza)