Caschi gialli in piazza Castello: sciopero per dire basta alle morti sul lavoro

Decine di caschi gialli in 4 piazze del Piemonte per dire basta ai morti sul lavoro, una delle motivazioni dello sciopero di quattro ore, otto nel settore edile, indetto da Cgil e Uil a livello nazionale in tutti i settori privati. A Torino manifestazione in piazza Castello davanti alla Prefettura, le altre iniziative ad Alessandria, a Novara e a Cuneo. "Abbiamo chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori di scioperare un'altra volta per fermare le morti sul lavoro, per cambiare un sistema economico che sta producendo precarietà e insicurezza, e che purtroppo genera infortuni e morti. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono le parole d'ordine della mobilitazione dei lavoratori di tutti i settori privati di Cgil e Uil che ha dato vita a un corteo con centinaia di persone per le strade di Genova. 'Basta morti sul lavoro, per una giusta riforma fiscale e per nuovo modello sociale di impresa'. (Il Messaggero Veneto)

il lavoro e leggi introdotte in questi anni stanno favorendo un modello di fare impresa fondato sullo sfruttamento. Le definisce “leggi balorde” e sottolinea: approvate “sia a destra che a sinistra”. Maurizio Landini attacca duramente un sistema legislativo che - dice - sul fronte del lavoro è “ipocrita”. (TGR Lombardia)

Treni La protesta durerà 4 ore in tutti i settori privati e 8 ore in quello dell'edilizia. Ecco quali saranno le fasce di garanzia (Adnkronos)

TRENTO. Sindacati e lavoratori in piazza anche a Trento oggi (11 aprile) per lo sciopero generale del comparto privato. (l'Adige)

Bergamo. Alla vigilia dello sciopero generale nazionale proclamato da Cgil e Uil, i sindacati provinciali chiamano a raccolta i lavoratori di tutti i settori privati per il presidio organizzato giovedì 11 aprile alle 14.30, di fronte alla Prefettura in via Tasso a Bergamo. (BergamoNews.it)

In occasione dello sciopero proclamato in tutta Italia, nel pomeriggio il presidio in piazza Diaz “Questa è una lezione di educazione civica a quei politici che dovrebbero rappresentare tutti, anche i lavoratori” (Lecconotizie)