Novantamila euro al mese dallo spaccio e recupero crediti con minacce a mano armata: 24 arresti

RomaToday INTERNO

Il volume di affari dei due gruppi criminali collegati tra loro si aggirava intorno alle 100 dosi di cocaina quotidianamente vendute, per un introito di circa 3000 euro al giorno.

Avevano messo in piedi un gruppo di spacciatori capaci di guadagnare dalla vendita della droga 90mila euro al mese.

Nel corso delle investigazioni, oltre ai 25 arresti in flagranza di reato, sono stati sequestrati 5 chili di cocaina, 1 chilo di hashish e 4.550 euro in contanti. (RomaToday)

Su altri media

Il giovane è stato condotto alla casa circondariale di Venezia. La droga era stata nascosta in uno zaino dove sono stati trovati quattro panetti da un chilogrammo, due telefoni cellulari e 600 euro in contanti. (Il Messaggero Veneto)

Nell'ambito dell'operazione "Piazza pulita 2", è stato arrestato un gambiano di 21anni. L'uomo aveva in tasca dosi di droga pronte ad essere vendute. (Agrigento Notizie)

Le indagini, condotte dai Carabinieri sotto la direzione della DDA di Roma, hanno consentito di accertare come l’illecita attività fosse così fiorente da portare nelle casse della banda circa 90.000 Euro al mese. (BaraondaNews)

Durante la perquisizione sono stati rinvenuti anche un tirapugni e un coltello serramanico. Gli agenti, guidati dal vicequestore Carlo Pinto, erano sicuri che l’uomo era da tempo attivo nel mercato della droga, soprattutto nel suo quartiere, il Piano, benché non avesse precedenti. (AnconaToday)

Gli agenti, guidati dal vicequestore Carlo Pinto, erano sicuri che l’uomo era da tempo attivo nel mercato della droga, soprattutto nel suo quartiere, il Piano, benché non avesse precedenti. La droga era nascosta nell’armadio, tra i vestiti. (AnconaToday)

Si tratta di una organizzazione stabile che non veniva scalfita neanche dagli arresti in flagranza effettuati dai militari nel corso dell'indagine, poichè il gruppo riusciva subito a rimpiazzare gli spacciatori su strada, anche con mogli e fidanzate per non dare nell'occhio. (Il Messaggero)